Ore 11:45, parte il tavolo finale: segui gli aggiornamenti!

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ore 20:20

Walter Ferrero vince la prima tappa del PPTour 2011 e incassa 122mila euro!

ore 19:50

Fuori Esma e siamo all’heads up… giusto in tempo per la cena… dopo la pausa si giocheranno il primo posto Federiconi e Ferrero…

ore 19:00

Al ventottesimo livello sono solo in tre: l’austriaco Christof Schwinger, al suo primo live, chiude al quinto posto; Abrusci, dopo un gran recupero, si piazza quarto e, salutando, ricorda ai suoi avversari che andranno tutti e tre a Las Vegas!

ore 16:45

Giuseppe Lombardo è il 3° player out. Perde l’all in contro Walter Ferrero ma intasca 21mila euro.

ore 16:30

Partito in testa all’inizio della finale, Massimo Zollo si è accorciato lentamente fino al 26 livello, l’ultimo da lui giocato. Il secondo palyer out lascia che siano in sei giocarsi la vottoria.

ore 15:55

Il primo player out, dopo quasi tre ore di gioco, è Antonio Cosentino: rimasto troppo corto, è costretto ad andare in all in. Chiamano in due, Abrusci e Ferrero, e il board dà raggione a quest’ultimo… a pochi minuti dalla fine del 25mo livello sono quindi sette i giocatori rimasti e almeno due rischiano di dover azzardare qualcosa…

ore 15:40

La partita rimane molto tecnica, ma i giocatori cominciano a scoprirsi. Qualche stack comincia ad assottigliarsi e la qualità dello spettacolo ne giova… Aragon Abrusci risale la classifica: ora domina dall’alto forte di uno stack doppio rispetto al secondo…

ore 15:25

Il primo all in della partita viene chiamato da Lombardo con A5 di fiori e l’unico a chiamare è Abrusci con Q7. Il board chiude il colore e Aragon precipita in classifica…

ore 15:05

Riprende il gioco nel silenzio più assoluto. In cabina regia per il commento, assieme al nostro Ivan, Luciano Montenegro cerca di stemperare la tensione con la sua simpatia. La prima mano ha inizio e nulla sembra cambiato, nell’andamento del gioco, rispetto all’ultimo livello.

ore 14:00

Si va in pausa con i giocatori ancora chiusi e attenti a non scoprirsi. Pochi i flop visti sul board e la tensione non accenna ad allentarsi… 

ore 12:50

Al termine del primo livello la situazione di classifica rimane pressocché immutata. Nonostante apparentemente il ranking sia mutato, nessuno è ancora a rischio e non c’è stata fuga. Anzi, un appiattimento delle parti alte della classifica rende tutto ancora più equilibrato…

ore12:30

Ancora silenzio rotto solo dalla voce del dealer. I fold si susseguono quasi con ritmica regolarità: con bui 12/24K nessuno stack risulta tanto corto da dover azzardare un double up… ogni tanto un breve applauso fa da commento d’approvazione a qualche giocata, ma più che un sostegno al proprio beniamino, sembra l’occasione di scaricare lo stress che si vive anche in sala…

ore 11:45

Parte la finale, la prima del PPTour 2011. Silenzio in sala tra gli spettatori, l’unico rumore è il fruscio sommesso delle macchine del fumo e la voce del dealer scandisce le giocate. Si prevede un tavolo all’insegna della prudenza, la posta in palio è troppo grossa: 122mila euro e il biglietto per il main event di Las Vegas!

Il set di Italiauno è pronto a seguire la gara che si preannuncia avvincente. L’occhio delle telecamere rivela la tensione impressa sui volti degli otto giocatori che si giocano la fetta più succulenta del montepremi. Un solo straniero siede al tavolo, l’austriaco Christian Schwinger, protagonista dell’eliminazione di Alessio Isaia ieri sera. Parte in vantaggio Massimo Zollo, seguito a ruota da Nicola Aragon Abrusci, schizzato al secondo posto proprio in chiusura di giornata dopo il testa a testa con Paolo Lobefaro. Accanto ad Aragon, siede Massimo Federiconi, e a seguire, subito prima dell’attuale chip leader, Giuseppe Lombardo, che parte con lo stack più corto del tavolo. Subito alla sinistra di NOMORBET Zollo, troviamo il più giovane della finale, Walter Ferrero, brindisino di soli 22. In posizione otto, subito prima del coccodrillo Cosentino, il torinese Claudio Esma. La regia chiama tutti fuori dal set, i cameramen prendono posizione, tutto è pronto… si gira.

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