Le nostre WSOP stanno per cominciare, e io vi racconto questa storia tra sogno e realtà!

Le nostre WSOP stanno per cominciare,  e io vi racconto questa storia tra sogno e realtà!
Il gruppo People's Poker in partenza dall'aeroporto di Fiumicino

Cari amici,

non so se dire buongiorno o buonasera, perché il famoso jet lag ha avuto la meglio su di me, rendendomi perennemente assonnato, per non dire rimbambito! In questo momento qui a Las Vegas sono le 10 del mattino, mentre lì in Italia sono le 19. Personalmente ho deciso di cominciare questa giornata tre ore prima dell’inizio previsto, anche perché ieri sera non sono riuscito ad aspettare che finisse il day 1/B: ero davanti al pc, mentre provavo a scrivere il primo articolo ufficiale del blog qui da Las Vegas, ma gli occhi mi si chiudevano, al punto che dopo un’oretta ho dovuto abbandonare l’idea di aggiornarvi in tempo reale ieri sera stessa! Così stamattina, sicuramente più riposato, comincio ad introdurvi in pieno “clima partita”. Spero siate anche fans della nostra pagina facebook (http://www.facebook.com/PeoplesPokerNetwork), sulla quale nei giorni scorsi ho dato i primi aggiornamenti con delle “pillole” in cui ho provato a cogliere qualche chicca. Continuerò anche in questi giorni, perché in questo modo sarò più libero di girare per le immense sale del Casinò Rio e ascoltare il “suono” delle chips: solo chi è appassionato come voi e me può definire tale quel rumore che qui, con 300 tavoli in una sola sala, potrebbe risultare assordante a chi non è appassionato come me e voi!

Oggi comincia l’avventura per i nostri quattro qualificati, che affiancheranno i nostri tre Pro, che sono già qui da un mese e dei quali abbiamo raccontato le gesta nei giorni scorsi. Due dei quattro avevano vinto il loro pacchetto durante il PPT: Arcangelo Ansevino, vincitore del Main Event di Campione 2011 e Rino Cirillo, vincitore di un tavolo “Special WSOP”. Gli altri due, invece, avevano vinto il pacchetto nei tornei di qualificazione on-line: se ben conosciamo Sandro Spinozzi, che negli ultimi mesi ci ha dato prova della sua abilità, vincendo prima un torneo organizzato dal Concessionario che lo sponsorizza poi arrivando terzo nel Main Event del nostro PPTour a Malta, prima della partenza non sapevamo quasi nulla della signora Cinzia Osti. L’abbiamo incontrata per la prima volta all’aeroporto di Fiumicino e ci ha raccontato di essersi qualificata con un freeroll. Non solo: ironicamente sosteneva di aver pure “sprecato” 1 Euro, perché aveva impostato la funzione di rebuy automatico, che le aveva fatto acquistare uno stack addizionale, quando non ne aveva bisogno! Con il freeroll Cinzia si era qualificata per il torneo di qualificazione diretta del quale, però, si era completamente dimenticata. Era a passeggio con il suo fidanzato quando le era tornato alla mente di aver vinto “quel ticket per Las Vegas”. Rientrata a casa, si era messa davanti al pc con il torneo iniziato da quasi un’ora… e il resto è già storia: Cinzia è qui a Las Vegas e il primo torneo live che giocherà nella sua vita sarà il più importante torneo al mondo. Una persona tranquilla e solare, che qui a Las Vegas potrebbe riprendersi quello che il destino ha tolto a lei e a tanti altri suoi conterranei nell’ultimo mese. Cinzia, infatti, vive in un paese che si trova ai confini tra l’Emilia e la Lombardia, proprio tra le province di Modena e Mantova che il terremoto ha recentemente messo in ginocchio. Con la serenità di chi è abituato a fare sacrifici ed è pronto a rialzarsi in qualunque momento, ci raccontava che , fino a quella tragica notte lei ed il suo compagno potevano contare addirittura su due case, due tetti sotto i quali poter condividere le loro giornate. Ora, crudeltà del destino, nessuna delle due loro case è agibile, per cui dovranno ricominciare tutto daccapo. Chissà che queste World Series Of Poker possano riservarle un’insperata sorpresa: d’altronde, ripensando a quello che vi ho appena raccontato, sembrerebbe che lo stesso destino che le ha tolto una casa abbia fortemente voluto che Cinzia si qualificasse per arrivare fino a qui.

Manca un’ora e mezza all’ultimo day 1 di questo Main Event, il day 1/C che si presenta anche come il più difficile, perché sapete bene che l’ultimo giorno è sempre il più affollato. Complessivamente, nei primi due giorni, ci sono stati 3.180 iscritti e oggi, a mio parere, potrebbero arrivarne altrettanti. Tra i più forti in chips, nel frattempo, non poteva mancare il grande Daniel Negreanu, che ho avuto modo di salutare ieri… anzi fin troppo emozionante, per me, vedere che un campione come lui urla nella sala per attirare la mia attenzione e salutarmi. Solo un grande come lui può questo.

Uno dei nostri italiani più colorati a Las Vegas è sicuramente il "generale" Nguyen!

Tanti italiani hanno già giocato nei primi due giorni, da Bonavena a Max Pescatori, a Salvatore Bianco, Silvio Crisari e tanti altri, con alterne fortune. Devo affermare, con un po’ di orgoglio per i nostri tavoli RFID, seppure sono ben consapevole che qui i numeri siano completamente diversi, che il chip count non è estremamente attendibile, per cui aspetto di incontrare i giocatori di persona e chiedergli notizie, prima di dare per eliminato qualcuno che poi potrebbe accusarmi di essere un “gufo”! Scherzi a parte, il “nostro” inizio e davvero vicino, anche se qui non esiste casacca: gli italiani sono italiani e basta… e io proverò a raccontarvi di tutti i nostri azzurri in gara!

Vi prego solo di perdonarmi se mi sfuggirà qualche particolare, anzi: mi farà piacere interagire con voi attraverso la pagina facebook (http://www.facebook.com/PeoplesPokerNetwork). Non esitate a chiedermi notizie… girerò senza tregua tra le centinaia di tavoli e proverò a raccontarvi tutte le nostre WSOP!

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