WSOP Europe – Al Day 2 la scaramanzia non basta!

Gianliuca Ancaria Scarpantonii

“Se non ti arrivano carte strappa il mazzo e chiedi al dealer di farlo cambiare”

Questo il consiglio di Vito Labarile ad uno sfortunatissimo e demoralizzato Gianluca Scarpantonii che lamenta di non vedere carta da tutta la giornata. Così Gianluca spilla l’ennesima una “scartina” (un 9-3 off suited) e piega con forza l’angolo di una carta. Chiede il cambio del mazzo. Il dealer chiama il floor che si avvicina al tavolo, guarda la carta… poi guarda Gianluca… ancora la carta ed esclama: “Are you nervous?”. “Yes! I’m very nervous!” risponde il nostro giocatore lanciando uno sguardo di sfida da dietro le lenti a specchio dei suoi Ray Ben.

Si procede al cambio del mazzo e si riprende a giocare… sapete cosa è successo poi? “Niente, assolutamente niente!” come racconta lo stesso Gianluca “Ho continuato a non vedere ‘na carta!”. E infatti, subito dopo, 7 e 2 off e si continua a soffrire…

Questo è ciò che è avvenuto fino all’ultima, esaltante mano che abbiamo già raccontato ieri in chiusura.

Il Day 2 parte con 328 players ancora in gara per un montepremi di quasi 5milioni e 700mila euro, grazie ai 593 iscritti totali. Al primo andranno ben 1.400.00 euro.

Con Gianluca e Marzia ripercorriamo le orme di ieri mattina, una sorta di rito scaramantico per ingraziarci i favori della Dea Bendata. Caffè sul lungomare allo stesso bar, stesso tavolino, stessi posti a sedere. Poi dritti al Majestic, dove troviamo gli altri. Vito, Ciccio, Paolo e Demi insieme a Rino, escluso il primo giorno, e pronto a partire. Un’occhiata ai tavoli per conoscere la propria destinazione e si parte alla 12 in punto.

Neanche un’ora e… al tavolo 7 il cut off apre 1300 e Gianluca, da bottone, manda la vasca di 6mila con JQ. Chiama lo SB con AA e folda l’original raiser. Flop 7 9 4 ranbow e senza cuori, turn 4 e river A. Gianluca e out…

Ore 13:20

Finisce alche l’avventura di Ciccio Iannì e Vito Labarile. Un torneo maledetto che ha visto i nostri due Pro soffrire sin dalla prima mano… poco dopo un amico vegasiano viene a salutarci: Marco Traniello è out con due Assi scoppiati da due Kappa che settano al flop…

Ore 14:00

Alla pausa sono due i giocatori People’s ancora in gara: Paolo, con 97mila chips, e Demi Carbone che soffre con 10mila. Anche per lui un torneo poco fortunato con poche carte giocabili. Out anche Filippo Candio, eliminato da Eric Mizrachi

Ore 15:45

Alla pausa Demi si è leggermente ripreso. Ora ha 20mila chips, mentre Paolo ha perso una brutta mano poco prima del break ed è sceso a 80mila… Rimangono 235 players e la bolla scoppierà al 65° posto…

Ore 16:30

Mentre Paolino trova il donk di turno che lo riduce a 40mila chips, Demi con calma e self control sale a 50K. Tra le vittime illustri c’è il penta campeone italo australiano Jeff Lisandro. Ora dei big rimangono David Bach, che sfoggia il suo braccialetto, Patrik Antonius, Vanessa Russo e le due bellissime Liv Doeree e Sandra Naujoks… e naturalmente l’amico di tutti: Scotty Nguyen

Ore 17:00

Paolo Lobefaro è due volte out. Credendosi eliminato si alza dal tavolo e viene da noi sconsolato. Non fa a tempo a raccontarci la mano che Irene Baroni lo richiama. Ha ancora una chip da mille. Si risiede e alla mano successiva setta un tris di due che lo fa rifiatare. Sembra un segno del destino, ma ancora una mano e con quattro quinti di colore per continuare a giocare…

Ore 21:00

Dopo una pausa cena in cui Damiano si è dimostrato estremamente concentrato, con la testa completamente al tavolo cui dovrà tornare, tutti in campo per gli ultimi due livelli. Poco più di 160 players in gara e accanto a Demi, uno a destra e uno a seinistra, Dave Devilfish Ulliot, il maestro del trash tolking e dello stile aggressivo, e il 16 volte itm alle WSOP Tony G Guoga. Nel frattempo Phil Hellmuth giunge nei pressi del tavolo. Ride, scherza con Tony G, prende i giro Devilfish che di lì a poco esce con AK contro QQ che settano al flop. Il nostro Demi non si è fatto mancare nulla in questo torneo!

Ore 00:30

Il Day 2 si conclude con Damiano Carbone al tavolo televisivo. La diretta streaming sul sito wsop.com è il giusto premio per un giocatore estremamente equilibrato, solido e attento. Non si alza mai dal tavolo, non ascolta musica, non gioca con lo smart phone. Eppure le telecamere non sembrano portargli bene: per un’ora e mezza, in un tavolo estremamente aggressivo e circondato da player con montagne di chips, non vede neppure una figura e non gioca neanche una mano. Chiude con 86.900 chips e domani è un altro giorno!

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