Raffaele Ranieri con l’assegno che vale i trentamila euro del primo posto.
Corrado Montagna sopra e nella foto sotto Mauro Magini, prossimo Pro di People’s. Premia Germano Martucci, il nostro Poker Manager e leader del team pro.
Se la prima dote dei grandi è la capacità di navigare in acque tempestose, la People’s Poker Cruise ha laureato davvero autentici campioni: il mare è a forza dieci, il vento è incessante e la pioggia battente. Nulla però a paragone delle autentiche emozioni vissute al tavolo degli otto finalisti, tra colpi di scena e pronostici sovvertiti. Ne diremo meglio tra poche righe. Innanzi a tutto, il podio: primo posto, e trentamila euro di dote, a Raffaele Ranieri, 27 anni di energia, da San Giuseppe Vesuviano, provincia di Napoli. Poi Corrado Montagna, l’uomo di Reggio Emilia che la laurea di giocatore sopraffino l’ha presa addirittura a Las Vegas. Per lui un assegno da ventimila euro e qualche rimpianto da occasione perduta. Al terzo posto, Mauro Magini, in arte Mak Muk, romano de Roma, 46 anni. E qui attenzione, perché il terzo posto di Mak -Mauro vale davvero oro: è il primo classificato tra quanti hanno vinto l’on line, ergo sarà il prossimo Pro di People’s Poker Network, un contrattino da 40mila euro l’anno e un caloroso benvenuto in famiglia. A questi primi tre si aggiungono, naturalmente, gli altri cinque classificati: ottavo posto per Gianfranco Guarnieri in arte Zorro. Lo spadaccino di Brindisi era arrivato con le migliori credenziali: tre tornei on line vinti e due secondi posti. E’ stato il primo a lasciare il tavolo, ma il suo gioco spericolato ha regalato i primi brividi. Lo rivedremo di certo. Poi è uscito Gianluca Scarpantoni, l’uomo dal cappuccio nero, subito personaggio nei vari tavoli dove si è misurato. Al sesto posto Fabio Ercoli, Assox00, fortuna e sfortuna a fasi alterne. Quinto Stefano Fenoglio, piemontese di Salluzzo, in arte Feno79, in gara fino all’ultimo. Poi alla quarta piazza, Riccardo Napolitano, 22 anni di Palermo, un sogno da protagonista mancato per un soffio, tanto tempo davanti a sé per riprovarci. Degli altri tre, dal bronzo all’oro, s’è detto. Aggiungiamo qualcosa: Mauro Magini il successo se l’era sognato nelle passate notti, e adesso lo dedica alla figlia Martina, 9 anni. Corrado Montagna, che era il grande favorito, dimostra la saggezza di un antico detto: chi entra papa in conclave, esce cardinale. Infine Raffaele Ranieri, in arte Benetton come omaggio a un vecchio motorino. Di lui si può dire: gli ultimi saranno i primi. Era arrivato al tavolo finale con un misero gruzzolo di 48mila chips, ottavo su otto. In poche mani ha ribaltato il risultato e ha ingaggiato con Corrado Montagna un duello alla Ok Corral. Adesso si gode un trionfo che dedica alla deliziosa fidanzata Teresa e al gruppo dei suoi irriducibili tifosi, gli amici del Blue Sky Club.
Per stasera è tutto. Tra un po’ si fa rotta verso Civitavecchia. Dicono che si ballerà parecchio. Ma i pokernauti, avezzi a ben altro, non soffrono certo il mar di mare.
P.S: Tenete d’occhio il blog, che da mercoledì pubblicherà foto, interviste, resoconti eccetera.