Gli accertamenti tecnici sulle cause che hanno determinato il blocco del Super Sunday non sono ancora completati, ma nel frattempo People’s Poker ha definito i criteri che guideranno i rimborsi, che partiranno giovedì 7 gennaio e saranno pari all’ammontare dell’intero montepremi di 96mila euro.
Nel dettaglio:
• Sarà applicato il regolamento presente sul sito, che prevede rimborsi proporzionali al numero di chips presenti sui tavoli al momento dell’inizio dell’anomalia. Più in particolare, il 50 per cento per cento del montepremi sarà suddiviso in parti uguali fra i giocatori rimasti prima del guasto, l’altro 50 per cento in base al numero di chips possedute nel momento fatidico.
• Saranno rimborsati, sempre in proporzione alle chips, tutti i giocatori, a prescindere dalle 177 posizioni della bolla. In altri termini, i giocatori risarciti potrebbero essere di più.
• Quando abbiamo bloccato il torneo erano rimasti in gara una trentina di giocatori, ma il problema, rivelatosi poi tale da pregiudicare la regolarità del gioco, era iniziato prima. Ovvero il momento della sospensione non coincide con l’inizio dell’anomalia. Andranno quindi risarciti i giocatori presenti al momento dell’anomalia medesima.
• Purtroppo per ricostruire con assoluta precisione l’ultima mano valida bisognerà attendere giovedì 7 gennaio: conseguentemente entro quella data, ma non prima, saranno effettuati tutti i rimborsi. Verrà ridistribuito – ribadiamo: in modo proporzionale – l’intero montepremi pari a 96.939 euro.
• Sempre dopo giovedì pubblicheremo anche (sempre su questo blog) l’intera classifica dei rimborsati.
• Con questo, non c’illudiamo che i criteri adottati mettano tutti d’accordo (tante teste, tanti pareri) ma ci è sembrato il modo più equo (e più rispondente alle nostre stesse regole) per limitare i danni ai giocatori che erano avanzati nel gioco quando il sistema funzionava regolarmente. Vale il reciproco: chi era stato eliminato in precedenza, è stato eliminato in modo del tutto regolare.
E con questo speriamo di aver dato una risposta soddisfacente ai tanti giocatori che ci scrivono in queste ore e la cui arrabbiatura, accompagnata talvolta da qualche eccesso verbale, è pienamente comprensibile, persino quando si spinge a ipotizzare oscure quanto improbabile manovre di People’s a danno degli stessi giocatori, che restano, al contrario, il nostro patrimonio più prezioso.