Basta coi Nick volgari e offensivi O li cambiate voi o li cambiamo d’ufficio

liberatoria

 

 

  Un esempio

  di classe ed eleganza

  ai tavoli:

  la dealer della People’s Cruise

 

 

Tra gli aspetti più divertenti di una poker room è quella nuova identità che il giocatore si crea attraverso il Nick. A volte, più che un doppio nome, si tratta della proiezione di quello che, più o meno consciamente, si vorrebbe essere o diventare. Spesso, poi, è davvero un riflesso della nostra personalità. Insomma, la scelta di un Nick non è una faccenda solo burocratica, ma una vera opportunità per guardarsi allo specchio, e sperimentare quell’alterità che è, ad esempio, molto frequente negli attori. Non basta: è col Nick che, all’interno della poker room, si conosce e si viene conosciuti. Raramente si raggiunge un livello di notorietà da imporre l’affiancamento con l’anagrafico. Ad esempio: molti conoscevano Flop60, ma prima che diventasse una nostra portabandiera, ben pochi sapevano che si trattasse di Giuliana Celestini da Civitavecchia. E’ attraverso il nick, infine, che si cementano amicizie o inimicizie, e uno degli aspetti più affascinanti dei tornei Live è qualcosa che somiglia molto all’agnizione di cui parlava Aristotele: il capovolgimento della situazione dovuta al palesarsi improvviso del personaggio. Insomma, i nick sono una cosa seria da prendere sul serio. Ora, la stragande maggioranza dei nostri giocatori, che sono centinaia di migliaia sparsi per tutta la Penisola, si sono attenuti a criteri non solo accettabili, ma il più delle volte anche divertenti, ed è con vero spasso che gli addetti al blog spulciano ogni giorno i nomi in evidenza confidando di riuscire in qualche buon gioco di parole. Quasi una complicità, e una confidenza, col giocatore stesso. Purtroppo, seppure in pochi casi, circolano Nick che sono, in una volta, improponibili e impubblicabili. Alcuni hanno scelto una parolaccia, altri un insulto, altri addirittura una bestemmia. Una simile onomastica rischia di offendere la sensibilità dei giocatori al tavolo, e di mettere in imbarazzo chi debba dare un’evidenza pubblica al Nick stesso, nel caso ad esempio di vittoria in un torneo importante. 

Di qui la scelta della nostra poker room, di CASSARE simili nick e sostituirli d’ufficio se il giocatore non provvede in proprio. Saranno cambiati anche i Nick fuorvianti (quelli ad esempio che contengono le parole “moderatore” o “server” o pseudopubblicitari.

Diciamo che è un altro passo avanti verso la civiltà del gioco.

 

 

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