Rimini è città di pianura, ma il panorama che stamattina si è offerto agli occhi dei concessionari People’s era decisamente d’alta quota, se non addirittura da vertigine. Non si trattava però di vallate e ruscelli, ma di scenari virtuali fatti di roulette, animazioni, effetti speciali, cascate di carte e di chips, rilanci e puntate, con al centro un giocatore in carne e ossa catapultato, come Alice, nel paese delle meraviglie. Il nuovo mondo del gioco virtuale non ha, praticamente, limiti di fantasia. Centinaia di programmi, per tutti i gusti e per tutte le tasche, sono ai blocchi di partenza in attesa che un decreto spari il colpo del via. La liberalizzazione del gioco, fatte le salve le necessarie regole a tutela dell’utente, metterà a portata di clic autentici casinò e sale giochi dove l’appassionato navigherà fra centinaia di proposte in perpetua evoluzione. Il tutto reso facile da grafiche accattivanti e da regole espresse con chiarezza. Questo pianeta virtuale, secondo il presidente Microgame Fabrizio D’Aloia che ne ha illustrato i contenuti a una platea letteralmente rapita, creerà un’autentica rivoluzione nei costumi sociali, e farà dell’Italia il principale mercato mondiale del gioco. People’s-microgame è pronta a raccogliere la sfida e si prepara a rilanciare – per usare un termine pokeristico – il suo ruolo di leader assoluta del mercato, a cominciare dall’attesissimo poker casch, già fruibile in modalità addestrativa. Com’è tradizione della casa, a ogni concessionario sarà offerta l’opportunità di allestire a piacimento la propria poker room a misura di una clientela sempre più esigente.
Nelle foto: il presidente Microgame Fabrizio D’Aloia illustra ai concessionari le nuove frontiere del gioco online. Sotto, in primo piano, il responsabile commerciale Massimiliano Casella.