L’incontro tra il mare
e la montagna,
più insigni monumenti:
il Montenegro è anche turismo
Come sempre i nostri eventi live sono anche meravigliose occasioni turistiche. Il Montenegro nasconde autentici tesori, che scopriamo con l’aiuto del nostro collaboratore Luca Martinelli.
Il Montenegro (in lingua montenegrina, Crna Gora) è una giovane repubblica presidenziale che si trova al di là dell’Adriatico. Il nome prende spunto dal colore scuro e intenso delle foreste che un tempo coprivano le Alpi Dinariche, la catena montuosa che attraversa il Montenegro.
Poco più grande della Campania, è diventato indipendente nel 2006. Dopo due anni di boom economico, ha risentito della recente crisi, ma resta un obbiettivo privilegiato degli investitori stranieri. Pur non essendo ancora membro dell’Unione Europea, ha unilateralmente adottato l’euro come valuta ufficiale.
Il costo della vita, per un occidentale, è estremamente basso. La popolazione è molto accogliente, in ossequio alla propria cultura, improntata a Čojstvo i Junaštvo (umanità e galanteria).
Storia
Sede di un principato indipendente durante il Medioevo, fu successivamente occupato dai Veneziani (che lo integrarono nella cosiddetta “Albania veneziana”) e poi dagli Ottomani. Nel 1878, divenne un Regno indipendente sotto Nicola I, la cui figlia Elena diventò successivamente moglie del futuro Re d’Italia Vittorio Emanuele III.
Il Montenegro fu poi incorporato nel Regno di Jugoslavia nel 1918. Dopo la breve occupazione italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne parte integrante della nuova Jugoslavia federale e comunista. Continuò a farne parte anche dopo le guerre del 1991-95, fino alla costituzione nel 2003 dell’Unione di Serbia e Montenegro. Nel 2006, un referendum sancì la fine di quell’unione e l’indipendenza.
Principali luoghi di interesse
Budva – Fondata come colonia greca, larga parte delle sue architetture più antiche sono di epoca veneziana. Ospita le spiagge più belle di tutta la piccola repubblica. Per questo e per la intensa vita notturna che attira molti giovani, è stata definita “la Rimini del Montenegro”.
Sveti Stefan (Santo Stefano) – Piccola isola posta esattamente davanti Budva, a cui è connessa da un istmo artificiale. È stata definita uno dei 50 posti più belli da vedere nella vita dal National Geographic Traveler. Già negli anni ’70 meta preferita di molte celebrità, è stata trasformata in una “isola-hotel”, con gli esterni che mantengono la vecchia struttura veneziana e gli interni che offrono tutti i comfort.
Kotor (Cattaro) – La città, posta all’interno della fantastica Boka Kotorska (Baia di Cattaro), unisce la bellezza di una moderna città di mare all’antica eredità veneziana. La città vecchia, abbracciata dalle colline su cui sono ancora presenti le vecchie fortificazioni veneziane, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità.
Perast (Perasto) – Piccola località vicino Kotor, è famosa per la vicina isola di Gospa od Škrpjela (Nostra Signora delle Rocce), un isolotto artificiale creato dagli abitanti della cittadina come gigantesco ex voto alla Madonna durante il XV secolo. Sull’isola fu poi costruita la graziosa Chiesa della Madonna dello Scarpello, dove è contenuta una icona sacra della Madonna con Bambino.
Bar (Antivari) – Principale porto della Jugoslavia meridionale prima e del Montenegro oggi. È nota per la Stari grad (la città vecchia), i cui resti più antichi risalgono a più di mille anni fa e che si inerpica su una collina piuttosto ripida fuori dalla città moderna.
Ulcinj (Dulcigno) – Meta privilegiata per chi vuole godersi mare e sole, riconosciuta uno dei 30 migliori posti dove andare in vacanza nel 2010 dal New York Times. La spiaggia più famosa è la Velika Plaža (“spiaggia grande”), lunga ben 12 chilometri.
Cetinje (Cettigne) – È l’antica capitale del Regno, anche se assomiglia ad un piccolo paese di montagna piuttosto tranquillo. Il vecchio palazzo reale è stato tramutato nel Museo Nazionale del Montenegro, dove vengono celebrati i lavori artistici degli ultimi due secoli di autori montenegrini.
Nikšić – Fondata nel quarto secolo dai Goti, è oggi la seconda città più grande del Paese, oltre ad essere il secondo centro culturale ed economico del Paese. È sede di un importante complesso siderurgico e del Birrificio di Trebjesa, l’unico in tutto il Montenegro.
Podgorica – Attuale capitale, era nota come Titograd durante il regime comunista. A partire dalla fine degli anni ’90, la città ha gradualmente cambiato il suo aspetto, diventando una città giovane, dinamica e piuttosto attenta alle nuove tendenze architettoniche e alla creazione di spazi verdi.
(Luca Martinelli)