Filippo Candio
in veste di live reporter
per seguire il torneo
della propria compagna!
Negli ultimi due giorni il secondo scaglione di giocatori in maglia People’s ha raggiunto Las Vegas. Il 29 era stata la volta delle donne, quattro in totale tra cui la nostra Pro Giuliana Celestini, che oggi saranno impegnate nell’evento #53, il Ladies Championship da 1,000 dollari. Con loro qualche accompagnatore/giocatore che, sbrigate le operazioni di routine, si è subito lasciato trascinare dalla magia del Rio. Ieri, invece, erano previsti altri venticinque giocatori per l’ora di cena e invece… un’attesa infinita nella lobby dell’albergo. Le due ore e mezzo successive trascorrono tra telefonate, consultazione dei voli sul sito della compagnia aerea e una preoccupazione che monta minuto dopo minuto. Poi dopo le nove il pulmino bianco della Trans Bell fa capolino da dietro la fila di taxi in fila ordinata all’ingresso dell’hotel. Un sospiro di sollievo e un abbraccio con vecchi amici della piattaforma, stanchi, stremati dopo oltre ventiquattro ore di viaggio. Un rapido conto, però, ci fa notare che non sono tutti: ne mancano ben nove, quelli che hanno fatto scalo a Philadelphia anziché a Charlotte. Qualcuno li ha sentiti quando erano in aeroporto, rapidamente, riuscendo a scambiare solo qualche parola, ma niente di più. Il loro volo sarebbe dovuto arrivare quarantacinque minuti dopo, ma altre due ore trascorrono senza notizie. Tra check in, cambio valuta al cashier cage e i soliti, immancabili bagagli persi, arriviamo a mezzanotte decisamente allarmati quando, in fondo alla sala, scorgiamo un gruppetto in maglia rossa che si comporta in modo inconsueto. Nulla di strano, ma c’e qualcosa nella loro condotta al reception desk che ce li fa immediatamente etichettare come italiani: non sono in fila come tutti gli altri! Ci fiondiamo da loro senza badare a dove passiamo, attraversiamo l’area rigorosamente interdetta al pubblico che si trova alle spalle dei dealer dei tavoli cash, rischiamo il linciaggio da parte di croupier e floormen ma alla fina raggiungiamo i tre. Sono i fratelli Corleone e Giancarlo Americo… ma ne mancano altri sei! Ciò che ci riportano ha dell’incredibile: all’aeroporto di Philadelphia hanno perso la coincidenza per la confusione creata dall’arrivo dell’Air Force One con il Presidente Obama a bordo. Tra le decuplicate misure di sicurezza e i controlli divenuti ancor più scrupolosi, solo in tre sono riusciti a imbarcarsi sul primo volo utile per Las Vegas, mentre gli altri sei sono stati sistemati in albergo per la notte per poi ripartire il giorno dopo alle 6 per Washington e di lì prendere la coincidenza per raggiungerci… una vera e propria odissea, un viaggio infinito che non li ha ancora visti arrivare quando qui al Rio sono le 12 e il Ladies Championship è appena cominciato. Già, perché oggi tocca proprio a loro, alle donne sfidarsi in un gioco che ormai non è più prerogativa del “sesso forte”. Mille agguerrite amazzoni pronte a tutto in un evento dedicato solo al poker in rosa che ha richiamato una comprensibile folla di spettatori! Alle nostre, di donne, non vogliamo dire nulla. Hanno già dimostrato il proprio valore e, per quel che ci riguarda, sono tutte delle campionesse!
Nel frattempo partiamo con la prima diretta. È ancora un test, con rimedi dell’ultima a sopperire ai ritardi aerei, ma in studio, per l’apertura, un ospite d’eccezione che ormai è un amico: Filippo Candio, in veste di live reporter, qui per osservare e sostenere la propria fidanzata.
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m.