La poker room del Rio
cambia faccia:
domina il rosa
per il WSOP Ladies!
L’evento #53 delle WSOP 2011 è il primo a partire con mezz’ora di ritardo, fatto inusuale per un’organizzazione estremamente precisa e attenta ad ogni dettaglio. Ma l’evento in questione è il Ladies Championship e la puntualità, è noto, non è una prerogativa delle signore. La giornata si apre con una emozionante premiazione delle donne che hanno vinto il braccialetto negli ultimi quindici anni. Sfilano sul palco che domina il pavilion, un breve intervento, abbracci commossi e poi un ballo di gruppo che ricorda una danza di guerra maori: oltre un migliaio di donne che si muovono in sincronismo quasi perfetto, compatte e solidali… ma solo fino allo “shuffle up and deal”. Una volta ai tavoli cominciano a guardarsi con occhi di sfida, a punzecchiarsi alla ricerca dei punti deboli. Quelle del poker sono donne pericolose, aggressive, tenaci, senza scrupoli. Aquile travesite da farfalle: qui non ci sono scollature provocanti che fanno girare la testa agli avversari meno “forti”, ma unghie affilate e tanta cattiveria agonistica. Look trasgressivo, trucco scintillante e accessori che definire eccentrici sarebbe un eufemismo, una sfida che parte dall’affermazione della propria immagine su quella delle altre giocatrici, avversarie da battere e offuscare. Le nostre player non avranno vita facile, forse non avvezze ad un simile ambiente, ma certamente venderanno cara la pelle. Sono in cinque a tentare la scalata al braccialetto: la nostra Pro Giuliana Celestini, giunta a Las Vegas armata della solita, incrollabile determinazione e di una provvidenziale moka, è la più esperta del gruppo. È già stata alle WSOP e tra qualche giorno giocherà anche il Main Event. Maria Teresa D’Alessandro ha vinto online il primo pacchetto messo in palio per l’evento, ormai quasi quattro mesi fa ed è giunta a Vegas con il figlio Angelo. Mostra una calma e una serenità invidiabili, per essere alla prima esperienza in un circo come questo. Mariangela Arena ha conquistato il ticket a Kranjska Gora, come migliore donna dell’evento live del PPT, stessa storia per Sara Augenti e Priscilla Chiffi, vincitrici dello stesso riconoscimento nelle tappe di Nova Gorica e Malta. Entrambe sono accompagnate dai propri partner, Salvatore Elia e Gaetano Preite, quest’ultimo vincitore del ticket per il main event nella stessa tappa di Priscilla grazie ad uno straordinario secondo posto. Di Gaetano e Priscilla abbiamo già raccontato la favola cominciata a Portomaso un mese fa e gli auguriamo possa durare ancora a lungo…
Ore 12:30… orario del Nevada, naturalmente!
Si entra subito nel vivo con la più disincantata del gruppo, Maria Teresa D’Alessandro che alla prima mano raddoppia il proprio stack con una mano incredibile: AK suited di cuori per la nostra giocatrice contro AK off dell’avversaria. Flop 10♥J♥Q♣, entrambe settano una scala e Maria Teresa chiama istantaneamente l’all in dell’avversaria. Due carte di cuori runner-runner regalano uno straordinario colore e un double up che fa ben sperare.
A metà del primo livello un’ovazione si alza dalla sala, mentre noi siamo proprio nel bel mezzo della contesa ad osservare il variopinto ed eccentrico mondo del poker in rosa: il primo degli sparuti uomini che hanno avuto l’ardore di iscriversi al torneo (in realtà si possono contare sulle dita di una mano) viene eliminato e le mille donne esultano. Un simpatico ometto dai lineamenti asiatici si alza dal tavolo, saluta, sorride imbarazzato e se ne va con la coda tra le gambe: se qualche maschietto pensa di essere venuto a caccia di facili prede, deve ricredersi.
Ore 13:30
Alla fine del primo livello le nostre donne sono ancora tutte in gioco, qualcuna va su e giù forse un po’ troppo spesso, ma nessuna è messa davvero male. Qualcuna è nervosa, alla prima esperienza live in un torneo così importante, ma ognuna ha il giusto supporto, fidanzato, figlio o amica del cuore e questo è quello che conta.
Prima del primo break il floorman annuncia che tutti gli uomini sono stati eliminati. Altra esultanza, ora il Ladies Championship può entrare nel vivo!
Ore 15:15
Al terzo livello le prime cattive notizie: Sara Augenti è la nostra prima player out. Nonostante un brillante inizio è corta con poco più di 1000 chips e con un una coppia di J, un draw di colore e di scala, non riesce a leggere l’avversaria che, nascondendo due K fino alla fine, riesce a “trascinarla nella vasca”.
Pochi minuti e incontriamo anche Priscilla Chiffi insieme al suo Gaetano. Una giornata sfortunata per lei, che ha trovato al tavolo la sua bestia nera che prima le disintegra tre K con una scala runner-runner, poi, dopo averla accorciata, la butta fuori dal torneo: Priscilla, J8 in mano, è di grande buio e l’avversaria si appoggia. Flop Q88, raise e call istantaneo… turn 5. Priscilla con tris di 8 va in all in e l’avversaria la chiama forte del full: river X e l’avventura alle WSOP della nostra giocatrice finisce qui.
A 20 minuti dalla fine del quarto livello, i primi numeri non ufficiali dell’evento #53: 1052 partecipanti di cui 600 ancora in gara e altri tre uomini coraggiosi (o incoscienti!) che si sono aggiunti ai tavoli. Le nostre tre superstiti soffrono, forse impreparate a tanta combattività da parte di player donne. Giuliana, dopo un brutto colpo, ha indossato le cuffie per cercare la giusta concentrazione. Ora ha circa 1200 chips. Maria Teresa, nonostante il sfavillante inizio, ha lo stesso stack della nostra Flop60. L’unica che può respirare e Mariangela, con ancora 3500 fiches. Ma il poker, si sa, è imprevedibile e nulla è scontato fino all’ultima carta!
Altra standig ovation verso la fine della quarta ora di gioco. Questa volta non per un uomo eliminato… ma per un uomo vestito da donna! Fischi, urla, risate e il coraggioso sfila via atteggiandosi a signora del poker! Qui a Vegas se ne vedono davvero di tutti i colori!
Ore 17:30
Siamo agli sgoccioli del quarto livello e al tavolo 345 sono tre in all in. Ad un raise 2 e mezzo da UTG, Giuliana manda la vasca con le residue 1300 chips, la chip leader chiama all’istante e l’UTG va in all in di 2100. Ancora la chip leader in instant call e show down: l’UTG mostra due ganci, Flop60 99 e la chip leader AA. Board A2228 e due player out, tra cui la nostra Giuliana.
Ore 17:45
Al quinto livello anche Maria Teresa è out. Dopo essersi accorciata in una mano in cui le hanno scoppiato due assi con un colore a quadri con ben quattro carte suited sul board, manda la vasca con A10, un Asso al flop e due avversarie con AQ e AK. Assorbe il colpo con una serenità ammirabile, ma ora c’è solo Mariangela a portare avanti i nostri colori.
Ore 21:15
Dopo un’ora e mezza di pausa cena si ritorna ai tavoli. I numeri ufficiali appaiono sul display del pavilion: 1055 iscritti totali, ma ora, al settimo livello, le giocatrici sono solo 333 e 117 andranno a premio. Il prize pool è quasi un milione di dollari: 949mila 5cento dollari e alla prima ne andranno 192mila. Nella storia delle WSOP c’è una sola donna italiana ITM (Marina Baroco) e la nostra Mariangela Arena, ancora in corsa per il braccialetto, potrebbe scrivere un pezzo di storia…
Lo scintillante, eccentrico e affascinante mondo delle signore del poker…
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m.