Ancora una volta
proviamo a spiegarvi
tutti i retroscena
di una riforma rivoluzionaria!
Come tutti ben saprete dal luglio scorso è in vigore in Italia la nuova normativa che disciplina il gioco e le scommesse online. Tale normativa, finalizzata all’adeguamento delle leggi italiane a quelle comunitarie e fortemente influenzata dai risultati emersi dall’ultima relazione della Commissione Antimafia, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione per il mondo del poker online, non solo per la tanto attesa introduzione della modalità cash, ma soprattutto per la rigidità delle nuove regole che disciplinano la concessione delle licenze. In poche parole, data la complessità del panorama del “gaming online” italiano, il Governo ha deciso di ricorrere a rimedi drastici, licenziando in blocco tutte le case da gioco che intendevano operare sul territorio nazionale e concedendo le nuove licenze, con decorrenza 18 luglio, solo a quelle in possesso dei requisiti minimi richiesti dai Monopoli di Stato. Un colpo di spugna in nome di un rinnovamento radicale, fondato sui principi della legalità e del gioco sicuro che, nonostante i numerosi e prevedibili incidenti di percorso, alla lunga porterà i suoi frutti.
Non è facile spiegare quante difficoltà abbia portato con sé questa ventata di cambiamento, che nella sostanza è molto più radicale di quanto apparire dall’esterno e si è rivelato molto più oneroso e complesso di quanto fosse lecito aspettarsi inizialmente. La nuova certificazione AAMS, infatti, rappresenta una vera e propria attestazione di affidabilità, sicurezza e legalità e può essere conseguita solo dopo aver superato numerosi e scrupolosi test, tesi a verificare le idoneità tecniche e infrastrutturali del sito e le capacità finanziarie della società titolare della licenza. Per settimane abbiamo lavorato a stretto contatto con i funzionari e i tecnici di AAMS e SOGEI, testando il nuovo software e il nuovo server in ambiente simulato, apportando modifiche, correzioni, pronti ad affrontare il futuro con la nuova piattaforma; ma al momento della “resa dei conti”, quando cioè si è passati dalla simulazione alla realtà, si sono presentati dei problemi che durante i test non erano stati riscontrati. Per quanto realistico, infatti, l’ambiente simulato non è in grado, per sua stessa natura, di riprodurre la realtà in maniera assolutamente fedele, basandosi fondamentalmente su principi teorici ancorché attendibili. Ciò che abbiamo voluto fare, in occasione dell’ingresso del “cash”, è stato creare una nuova, innovativa piattaforma capace di sopportare il nuovo, improvviso carico di lavoro provocato da un lato dall’incremento di utenze, dall’altro dall’esigenza di adeguarci alle nuove direttive. Se già in passato vigeva l’obbligo di trasmettere i contratti all’AAMS e di comunicare ai Monopoli di Stato di tutti i movimenti e le singole giocate, con la nuova normativa si è presentata la necessità di verificare e poi “fondere” le diverse registrazioni di tutti i giocatori, correggendo gli eventuali errori prima di farle confluire i un’unica, definitiva anagrafica. Il confronto di nomi, cognomi, codici fiscali di centinaia di migliaia di utenti, spesso duplicati per qualche errore nella compilazione dell’iscrizione e per i quali una semplice “virgola” in più nell’indirizzo o un numero civico sbagliato implicavano la necessità di svolgere il lavoro completamente a mano, ha inevitabilmente comportato quei ritardi nelle gestione delle anagrafiche e dei conti gioco, quelle spiacevoli interruzione dei servizi che vi hanno spesso fatto imbestialire. Ciò che per voi è elementare e automatico, come la gestione degli accrediti e dei rimborsi, nasconde in realtà tutta una serie di passaggi, controlli e verifiche incrociate che, coinvolgendo più organi contemporaneamente, spesso comportano una inevitabile dilatazione dei tempi di attesa. Se poi aggiungiamo che molti giocatori, presi dal panico non vedendosi riconosciute vincite e rimborsi, “dimenticano” di seguire la prassi necessaria per inoltrare le proprie segnalazioni, si giunge al punto di ritrovarsi subissati di segnalazioni, reclami, richieste di assistenza cui non possiamo e non riusciamo far fronte. Come spesso ricordiamo il Blog e la pagina facebook sono semplici mezzi di informazione con cui vi aggiorniamo sulle promozioni, gli eventi, le classifiche e le novità del nostro mondo e in nessun caso sono in grado di offrirvi un servizio di assistenza tecnica o amministrativa. Denunciare un mancato accredito come commento sotto un articolo relativo alla classifica del PPTour o segnalare una disconnessione dalla piattaforma postando il messaggio nella pagina della nuova promozione, spesso significa incappare tra le fitte maglie del filtro antispam o, nella migliore delle ipotesi, cadere nel dimenticatoio. La pagina “Domande Frequenti”, che troppo giocatori ancora non conoscono o ignorano, spiega tutti i passaggi da seguire per risolvere qualunque tipo di disservizio si riscontri: un po’ di attenzione nella sua consultazione e un briciolo di pazienza eviteranno che le vostre voci rimangano inascoltate!
Per concludere: ci scusiamo con tutti voi per i problemi riscontrati nelle ultime settimane, assumendoci la “responsabilità oggettiva” dell’accaduto e accettando tutte le critiche, le offese e le invettive dettate da una comprensibile preoccupazione. Allo stesso tempo, però, vi invitiamo a inoltrare ai vostri Concessionari tutte le segnalazioni relative a mancati accrediti, rimborsi ecc. non ancora evasi, poiché quelle inviate al Blog verranno cancellate in quanto non gestibili da noi. Chi invece ha già seguito questo iter può stare tranquillo: riceverà quanto gli è dovuto al più presto, non appena verranno effettuati tutte le verifiche necessarie a scartare le molte, troppe segnalazioni incomplete o (in qualche occasione) “furbette”.
Come dicevano i latini “nomen omen”, il destino è nel proprio nome: People’s è il network della gente e la gente siete voi… e noi insieme!
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m.