Il Final Day parte con i migliori auspici. I giocatori rimasti in gara non si sono certo risparmiati ieri, affrontandosi a viso aperto mano dopo mano, non temendo lo scontro con avversari pari stack. Dopo gli ultimi preparativi per la diretta e il sorteggio dei posti, le telecamere di Endemol sono pronte a riprendere l’evento che diventerà una puntata di poker1mania.
In posizione uno siede la “sorella d’arte” Ivana Napolitano, unica donna rimasta dopo uno spettacolare Day 3, che potrà contare sul tifo del fratello Riccardo, seduto in prima fila appena dietro le telecamere. Accanto a lei il chip leader, Alessandro Governi, parte con quasi due milioni di fiches e tenterà di far valere il suo stack, soprattutto considerando che in posizione tre c’è l’unico straniero del tavolo, Georgi Draghici, che ieri ha dimostrato una estrema freddezza e una notevole capacità di piegare la sorte a suo vantaggio nelle situazioni più singolari. Parte con quasi un milione trecentomila chips che gli hanno regalato il secondo posto nel ranking di partenza. Lorenzo La Manna è in posizione quattro ma parte corto, con 365K chips e accanto a sé ha Damiano Sette che ne ha quasi un milione. Una posizione, la sua, non certo invidiabile, ma migliore di quella di Diego Duma e Gianni Graziani, sei e sette, che ne hanno poco più di 200mila. Chiude il tavolo Rino Sallustro, estroverso personaggio che raccogliere dentro di sé l’anima irpina dei suoi genitori e lo spirito meneghino della città che lo ospita.
Ore 12:20
Con bui 20/40K si parte alle 12:20 con il bottone a Diego Duma e la gara è subito aperta. Giocatori troppo corti e voglia di vincere infinita danno vita ad un tavolo finale senza riserve.
Dopo venti minuti di gioco Diego Duma regala il suo stack a Rino Sallustio: manda la vasca con AQ e si gioca un coin flip con l’irpino-meneghino che con due 8 setta al turn. Diego incassa 11mila euro per l’ottavo posto.
Neanche un quarto d’ora e Draghici manda la vasca con AK suited di quadri. Passano tutti tranne il chip leader che mostra QJ e trova QJ al flop e 9 9 runner runner. Il rumeno è il secondo player out, settimo con 15mila duecento euro
Ancora quindici minuti e il terzo player out, ancora ad opera di uno spietato Governi. Questa volta è il turno del gigantesco Graziani che, partito cortissimo, abbandona il tavolo finale al sesto posto con una vincita di 21mila euro.
Avevamo previsto un tavolo finale estremamente aggressivo e la realtà non ha tradito le attese…
Ore 13:50
Si va alla prima pausa con cinque giocatori ancora al tavolo…
Ore 15:25
Alessandro Governi miete un’altra vittima: Lorenzo La Manna lascia il tavolo dopo aver resistito con tenacia. È quinto e intasca 26mila euro. Si procede al chip count per aggiornare la situazione…
Governi conduce con 3.700.000 chips, seguito da Rino Sallustro con 1milione e mezzo e Ivana Napolitano con 930mila. Chiude Damiano Sette con 850mila. L’heads up finale sembra quasi scontato, ma nel poker non è mai detta l’ultima parola…
ore 16:30
siamo rimasti in tre, dopo l’eliminazione di Damiano Sette ad opera di Rino. Il 19enne (4°) incassa 33mila euro e sorride al pensiero che tutti lo davano per spacciato all’inizio della finale. La notizia, per ora, è che Ivana Napolitano ha già in tasca due pacchetti per le WSOP: quello per il Ladies Championship, vinto come migliore donna del network (ed assoluta) e uno fra i tre ancora in palio per gli ultimi tre rimasti: il side da 1,000 dollari, quello da 1,500 e il favoloso Main Event da 10mila!
ore 17:00
Siamo all’heads up! Ivana Napolitano è terza e vince 48mila euro. Ma il premio più grande è l’applauso della sala e la consapevolezza di essere la migliore donna di sempre nella storia del PPT! Ora tocca a Alessandro Governi (4milioni 7centomila chips) e Rino Sallustro (2milioni 3centomila) dare vita allo scontro finale!
ore 18:10
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