Tutto è pronto e l’emozione è palpabile. Il set che ospita il tavolo finale di questo straordinario Special Event del PPTour 2011 è un’arena piena di fascino che rievoca il favoloso November Nine, grazie alla straordinaria collaborazione tra Endemol e ESPN. Le tende nere che circondano gli otto finalisti avvolgono lo stage in un’aura suggestiva che promette spettacolo. Fino ad oggi la spietata struttura del torneo ha reso lo scontro epico, con un tasso de tecnico eccezionale e giocate decisamente aggressive, per non dire spregiudicate. Ultimi dettagli tecnici da sistemare, i microfoni da posizionare e poi potremo assistere ad un nuovo record assoluto di People’s Poker: il primo Final Table di un poker tour italiano a Las Vegas! I floor annuncia i nomi dei protagonisti e il loro palmares e ci rendiamo conto di ciò che sta per avvenire davanti ai nostri occhi: milioni di dollari vinti in carriera, titoli internazionali e due braccialetti. Sono quelli di Steve Billirakis, il primo vinto al NLH delle WSOP nel 2007, il secondo solo pochi giorni fa alle WSOPE di Cannes nell’Omaha Pot Limit. Al centro del tavolo, in posizione 4 e 5, i due chip leaders: Justin Young, 3milioni e mezzo vinti in carriera e 4.400.000 chips, e Huy Nguyen, 25enne dell’Oklahoma che ha appena vinto 235mila dollari qui a Vegas. In posizione 1 l’ex costruttore Ricky Hale che in soli tre mesi di carriera può vantare un sesto posto da 183mila dollari al WPT. Accanto a lui Jaime Kaplan, 25enne che ha interrotto il college per cominciare a studiare il poker. Online Player of the Year 2011 e vincitore di un WCOOP. Posizione tre per Jamie Abrahamson, 41enne con alle spalle diversi final tables al WPT e che ha dichiarato di giocare a poker per pagare il college ai suoi due figli. Quattro i tavoli finali nel solo mese di ottobre per Joe Parille, collezionati tra il Caesars Palace, il Venetian e il Bellagio, mentre Casey Stewart, anche lui giovanissimo, gioca a poker perché ritiene sia meglio che lavorare. Partenza con leggero ritardo alle 14:30 ora di Las Vegas, lo shuffle up and deal risuona per l’ultima volta al PPTour Special Event e un brivido sale lungo la nostra schiena.
Primo player out, dopo solo mezz’ora di gioco, Joe Parille lascia il tavolo tra gli applausi: il poker di K di Kplan sconfigge l’appariscente player di Las Vegas. La sua enorme esperienza ai tavoli della Sin City e una scaramantica t-shirt quanto mai in tema non sono bastati a resistere all’assalto di quattro cowboys dalle pistole fumanti. “Veni, vidi vici” recita la maglia che ci mostra orgoglioso dopo l’eliminazione e con la celbre frase di Giulio Cesare, possiamo dire che qui al “Cesare” un pezzo d’Italia è stato protagonista ad un tavolo forse troppo strars and stripes. L’ottavo posto vale 14mila dollari.
Ore 16:30
È la volta di Jaime Kaplan: tilta dopo una brutta mano persa, poi manda i resti con A2 contro Stewart che con due K elimina in venticinquenne ex studente che ritira un premio da 24mila dollari.
Huy Nguyen aveva iniziato la giornata in sordina. Poche mani giocate, un atteggiamento forse un po’ troppo attendista per un chip leader, che aveva meravigliato tutti. Poi lentamente, mano dopo mano, come un motore diesel, il venticinquenne dell’Oklahoma ha cominciato a macinare gioco, facendo pesare il suo stack e il suo talento, fino allo scontro con l’opponent più pericoloso e talentuoso, Justin Young. Alla fine del 25° livello Nguyen miete un’altra vittima e vola sempre più in alto in classifica con 9milioni di chips, esattamente il doppio del runner up Steve Billirakis. Ad inciampare nella stoffa del chip leader, questa volta, è stato Jaime Abrahamson che con 32mila dollari può cominciare a pensare al college dei suoi figli.
19:00
È il momento dei corti: Hale e Stewart vanno ai resti con 10 10 contro KK. Al termine dello show down uno di loro sarà probabilmente out, l’altro volerà a metà classifica. Il dealer mette sul tavolo un board bianco con A67, 5 e J e si procede al conteggio. Hale è leggermente sopra Stewart che ora sale al secondo posto con oltre 6milioni, ma adesso ha meno di un milione di chips e rischia di essere il prossimo ad uscire. Ed infatti è alla mano successiva che il suo torneo si chiude. Ai resti con lo stesso Stewart, Q8 contro K9 e ancora board bianco. Si consola con 42mila dollari e un’intervista con la bellissima Valentina Melis.
Siamo all’heads up finale! In meno di venti minuti Stewart manda due volte la vasca ed in entrambi i casi è Billirakis a chiamarlo. La prima volta gli va bene: AQ contro KQ con un colore chiuso al turn. La seconda gli è fatale: A♦10♥ contro K♦K♠. Al flop scende subito un K♥ seguito da 4♦ e 5♦. Poi un 2♦ e infine un 6♠ e Casey Stewart, dopo una giornata che lo ha visto decisamente protagonista attivo, abbandona il final table al terzo posto con 54mila dollari.
Ora sono rimasti solo in due: Huy Nguyen, con 9milioni di chips, e Steve Billirakis, nuovo chip leader dopo l’ultimo scontro con 11milioni.
Le prime fasi dell’heads up sono abbastanza scontate. I due si studiano, non si sono mai scontrati direttamente e la posta in palio è troppo alta per potersi permettere una mossa azzardata…