Il People’s Poker Pro è un campionato online che, sebbene metta in palio un montepremi in denaro, ha come scopo principale quello di individuare due nuovi giocatori che vestiranno la nostra casacca da Pro a partire dal 2012. Questo significa che i due vincitori avranno un contratto di sponsorizzazione che, oltre al valore economico, regalerà loro la possibilità di rappresentare People’s Poker negli eventi live. La figura del Pro deve per questo necessariamente combinare le necessarie qualità tecniche a quelle ancor più imprescindibili morali. I cinque professionisti che attualmente indossano la nostra maglia hanno dimostrato in modo inequivocabile di possedere doti quali onestà, talento, passione e garbo e chiunque si unirà al team, non potrà prescindere da questi requisiti. Per questi motivi ogni singolo evento del Campionato è stato monitorato con attenzione al fine di garantire che tutto scorresse in modo corretto e che alla fine potesse vincere il più meritevole. Purtroppo gli ultimi eventi hanno dimostrato che non tutti i giocatori che hanno partecipato al Campionato condividevano i medesimi valori. Dopo una attenta e scrupolosa analisi di centinaia di mani è stato riscontrato che otto di loro hanno tenuto un comportamento decisamente poco sportivo, teso a danneggiare gli avversari e favorire colui che in classifica occupava la posizione più alta. Un gioco di squadra in cui, attraverso una stretta cooperazione, i gregari lavoravano per fare fiches da passare poi al leader. Peccato però che nel poker la collaborazione tra players non sia ammessa e che abbia un nome ben preciso: collusion! Non entreremo nel merito delle singole giocate, limitandoci a dire che quello che sì è visto visto ai tavoli è davvero intollerabile e che il lavoro del team anti-collusion è stato duro ma encomiabile. Data l’evidenza dei fatti, la cui reiterazione avrebbe falsato la classifica finale, con decisione unanime ha quindi provveduto a squalificare dal Campionato gli otto giocatori protagonisti di questa spiacevole vicenda e a sospenderli dalla piattaforma per un mese. Sappiamo che un provvedimento disciplinare del genere non sarà privo di polemiche e proteste da parte dei destinatari, che saremo subissati di offese e provocazioni d’ogni tipo, ma sappiamo anche che quello che il team ha scoperto è assolutamente inaccettabile. Già dopo il primo provvedimento, che sabato scorso aveva portato la squalifica di quatto giocatori, avevamo ricevuto le prime prevedibili contestazioni e questa volta, con una nuova , identica sanzione a carico degli altri quattro, non sarà diverso. Ognuno ha il diritto di protestare, invocare la propria innocenza e la propria buona fede anche davanti all’inconfutabilità dei fatti, d’altronde siamo il popolo del “negare, negare sempre, anche davanti all’evidenza”.
Lungi dal voler infierire, tantomeno dal voler fare una sterile paternale, agli otto giocatori in questione ci sentiamo però di dire una cosa: ci avete provato, vi abbiamo scoperto… ora evitate di reclamare. A volte il silenzio può salvare, se non l’onore, la faccia.
Ma stasera si torna a giocare! Alle 21:15 tutti in campo per un nuovo, avvincente appuntamento con il People’s Poker Pro con l’augurio e la speranza che tutto si svolga correttamente e che la differenza, ai tavoli, la faccia solo l’abilità dei giocatori.