In attesa della partenza delle nostre qualificazioni per le WSOP 2012 di Las Vegas, che anche quest’anno, a partire da marzo, metteranno in palio i pacchetti completi per il Main Event da 10K e per un side da 1,500 dollari, gli echi di rinnovamento dai nostri partner d’oltreoceano continuano ad entusiasmare. Il WSOP Circuit è giunto ormai a metà del suo cammino del 2012 e, in attesa del rientro al Caesars Palace di Atlantic City, ci riserva l’ennesima sorpresa. Tra le tante novità di quest’anno, infatti, ci sarà una speciale tappa africana, che si terrà da 21 al 26 febbraio all’Emerald Casino di Gauteng, Sud Africa. In realtà già nell’ottobre 2011, quasi come una naturale evoluzione del preesistente WSOP Africa Tournament (tenutosi fino al 2010), si erano giocati due “ring events” nella medesima location e il grande successo dell’esperimento ha spinto gli organizzatori a bissare l’esperienza… rilanciando in grande stile. Quest’anno, infatti, malgrado i tornei in programma ancora non concorrano per la classifica finale del Circuit, saranno ben sei gli eventi ufficiali che metteranno in palio l’anello, ai quali si aggiungeranno quattro satelliti per il Main Event, un Celebrity Charity Tournament e il Ladies Event, che oltre al montepremi regalerà alla vincitrice un pendente marcato WSOP in oro e diamanti! Una grande occasione per il Sud Africa e per il Continente tutto, che dopo la ribalta degli ultimi mondiali di calcio rischiava di vedere spegnersi troppo repentinamente i riflettori su una terra ancora afflitta da dolorose piaghe e ataviche contraddizioni.
“Vedere le World Series of Poker espandersi dai confini della poker room del Binion’s, nella downtown di Las Vegas, all’Europe e ora al grande continente africano, è qualcosa di straordinaria e io sono orgoglioso di farne parte”. Queste le parole di Jack Effel, Direttore dei tornei WSOP, che fanno da eco a quelle ancor più entusiastiche del CEO dell’Emerald Casino Martin Rice, convinto che l’evento di quest’anno sarà il più grandioso della storia del Paese.
Per chi avesse qualche dubbio sulla spettacolarità dell’evento, basta il nome del testimonial di quest’anno: Scotty Nguyen. Il Principe del poker, la cui fama va ben oltre i cinque braccialetti e gli altrettanti milioni di dollari vinti in carriera, ha dichiarato di essere decisamente eccitato all’idea di mettere un’altra bandierina sulla mappa che disegna la sua straordinaria ed eccentrica carriera. “You know… Il Principe è stato in tutto il mondo baby, Australia, Asia, Europa, ma questa è la prima volta in Africa” ha dichiarato nel suo consueto ed inconfondibile slang “Assicuratevi solo che la gente all’Emerald mi difenda dai leoni… e vi prometto che ci divertiremo un mondo, baby!”
Una grande occasione per l’Africa, per far continuare a parlare di sé, della sua gente e di una realtà che, sempre più spesso, troppo colpevolmente dimentichiamo.