Lo abbiamo conosciuto a Nova Gorica nel 2011, attesissimo special guest della seconda tappa del PPT. Arrivò al Perla avvolto da quell’aura densa e luminosa che avviluppa i personaggi a metà tra la storia e il mito e che rischia di farli sembrare sempre troppo distanti e irraggiungibili. Eppure bastarono poche ore per capire che il “november nine” Filippo Candio non era venuto con l’intenzione di fare il divo, ma per fare quello che gli riesce meglio: giocare a poker. Il suo ingresso nella famiglia People’s è stato salutato da tutti con un sospiro di sollievo, perché uno come Filippo è meglio averlo in squadra, che averlo contro!
Personalmente grazie al giovane ragazzo sardo conservo il ricordo di uno dei momenti più belli che abbia mai vissuto da quando sono entrato a far parte di questo mondo. Io semplice blogger alle prime armi, lui l’ospite d’onore, la leggenda. Si avvicina alla mia postazione quasi timidamente e mi racconta di quando ha iniziato come blogger, lasciando trapelare un pizzico di nostalgia per questo lavoro. Io sono troppo nuovo dell’ambiente per rendermi conto di quanto sia fortunato in quel momento. Quella sera c’è il People’s Party. Mentre gli altri giocatori si divertono in discoteca, io trascorro tutta la notte a parlare con Filippo che è come un fiume in piena. Una promessa cui non verrò mai meno mi impedisce di raccontare i dettagli del discorso, ma vi assicuro che da quel giorno per me il mondo del poker non è più lo stesso.
Daniela invece l’abbiamo conosciuta a Las Vegas, quando si presentò ai tavoli del Main Event delle WSOP 2011 indossando la mitica maglia a strisce di Filippo. Quella stessa maglia che negli stessi istanti andava in onda su tutti monitor del Rio Convention Center, che raccontavano lo straordinario tavolo finale del 2010 di cui Filippo è stato protagonista.
A Daniela e Filippo i nostri auguri più sinceri perché nella loro unicità siano un esempio di straordinaria normalità!
PS: è ora di aggiornare lo stato su Facebook 😉