Continua l’avventura dei nostri Pro a Las Vegas, impegnati in un riscaldamento di lusso ai tavoli verdi della città che non dorme mai. In attesa del Main Event, che prenderà il via il 7 luglio prossimo, il nostro trio ieri si è cimentato in un deep stack al Venetian. Buy in da $600 e 489 iscritti, per un montepremi che ha sfiorato i 300mila dollari e tutta l’emozione che solo i casinò di Las Vegas sanno regalare. Le notizie, però, sono di fortune alterne. Purtroppo fuori subito Gaetano Preite. Non mi riesce difficile immaginare che il suo gioco spregiudicato avrà dovuto fare i conti con quello ancor più loose aggressive dei players a stelle e strisce, ma si sa: chi non risica… Un po’ più lungo il torneo dell’insaziabile Walter Ferrero che non ha resistito alla tentazione della pausa cena ed è uscito poco prima del dinner break. Per lui qualche errore di troppo, prontamente ammesso con i compagni di avventura e la consapevolezza che tra un po’ bisognerà cominciare a fare sul serio. Ma se sulle bacheche facebook di Don Tano e ferry89 compaiano tanti messaggi di sostengo che augurano ai due salentini una maggiore fortuna, piovono i complimenti su quella di Mauro Fischietti. Il nostro “takkino” è stato infatti l’unico dei nostri Pro a sopravvivere allo scoppio della bolla e accedere al Day 2. Tutto questo avveniva quando in Italia era quasi notte inoltrata. Leggo il messaggio di un eccitatissimo Mauro poco prima di andare a letto: “non ci credo, mancano 4 ore al Day 2 e sono già a premio. Siamo rimasti in 34 ed ho 261k chips, che ad un torneo live non le avevo mai viste. Se riesco ti mando la foto. Spero di darti la bella notizia di un tavolo finale!”.
Naturalmente questa mattina mi sveglio con un solo pensiero in testa. Accedo a facebook mentre faccio colazione, scarico le email… ed ecco: Mauro è andato al tavolo finale! Ancora un messaggio, bellissimo… “l’avventura e finita … però dai, un bel 6° posto non è male. Potevo fare meglio ma la suerte ha voluto questo”. Una mano sfortunata quella che lo ha buttato fuori, ma la delusione lascia subito posto alla gioia. Con bui 10/20K, Mauro raisa 52mila pre flop, con in mano A♦Q♦ (o mattoni, come li chiama Fischio) e il grande buio chiama. Al Flop scendono Q4 e 9, con un “mattone. L’oppo betta, Mauro pusha e call. Un quadri al turn e nulla al river… l’avversario ha settato i 4 e Mauro si consola con un 6° posto che lo carica a mille per i prossimi eventi delle WSOP. Ora avrà un bel po’ da raccontare al suo ritorno, ma è tempo di rituffarsi nella travolgente Las Vegas e di andare a raccattare da qualche parte Don Tano e Walter. Giusto il tempo di fare gli auguri alla figlia Alice per gli esami di terza media e poi già me lo vedo… al tavolo della stake house del Rio, ad assaporare un succulenta “Black Canyon New York Strip” da 12 once… rimpiangendo quelle belle fiorentine da un chilo e mezzo, di cui va tanto fiero!