Amici appassionati,
il racconto dal Casinò Rio di Las Vegas continua: è cominciato da un po’ il secondo livello di questo day 2/A-B del Main Event delle World Series Of Poker 2012 ed io sono emozionato come sempre: dei 3.180 che avevano preso il via nei primi due “day 1” (A e B, appunto), oggi hanno ricominciato in 2.044, ovvero i due terzi. Tanti gli italiani in gara anche oggi: non ci sono i nostri qualificati diretti, ma ci sono tanti giocatori sponsorizzati dalle skin del nostro Network, come Filippo Candio, Andrea Benelli, Claudio Cecchi, Salvatore Bianco, uniti a tutti gli altri italiani per cui facciamo il tifo, a prescindere dalla casacca indossata. Come al solito ho fatto il mio giro, provando a “beccarli” tutti, per regalarvi almeno una impressione di ognuno degli azzurri in gara a queste WSOP. Se da un lato mi dispiace averne perso sicuramente qualcuno, dall’altro mi rende felice l’idea che sono talmente tanti, che non è bastato il mio primo giro di un’ora e mezza per riprenderli tutti!
Vi invito, come da consuetudine, ormai, a visitare la nostra pagina facebook (http://www.facebook.com/PeoplesPokerNetwork), dove troverete tutti gli scatti realizzati fino ad ora in questo day 2. Successivamente se ne aggiungeranno degli altri, quindi aggiungete le nostra fanpage ai preferiti e tornate spesso a trovarci!
Prima di riprendere i giochi, nella sala Brasilia c’è stata la consueta premiazione, con la consegna di un braccialetto vinto nei giorni precedenti. Ero lì, come al solito, per documentare in video questa cerimonia, in cui erano previste due premiazioni. Dopo aver assistito alla premiazione di Dominik Nitsche, vincitore dell’Evento 59, Jack Effel, la voce ufficiale delle WSOP, ha annunciato il nuovo shuffle up & deal. Noi operatori media, che sapevamo fosse prevista una seconda premiazione, ci guardavamo attoniti: io, personalmente, lo avevo anticipato anche nella mia introduzione video alla premiazione, che avremmo visto il riconoscimento al giocatore che ha vinto più braccialetti di chiunque altro al mondo. Il “buon” Phil Hellmuth, però, ha pensato bene di non presentarsi… giusto per non smentire la sua fama di simpaticone! Va be’, sopravviveremo senza averlo visto…!
I primi aggiornamenti da questo day 2 ci danno un Gabriele Galb Lepore out dopo pochissime mani: partiva da corto, e non gli riesce un double up che potrebbe rimetterlo in corsa. Al suo stesso tavolo c’era Maurizio Caressa: partito con 35 mila chips, ne ha perse subito 7mila in una mano in cui, con la sua doppia coppia, ha trovato contro una doppia coppia migliore; da quel momento, tra piccole oscillazioni, galleggia intorno alle 26mila chips. Nel break è proprio Maurizio a darmi la notizia di un’altra illustre eliminazione, quella di Max Pescatori: anche per “il Pesca” le carte non girano, così deve deporre le armi. Corrono bene altri due cavalli di razza, Filippo Candio e Andrea Benelli, entrambi saliti fino a 100mila chips.
Io ora ritorno in sala a godermi un po’ di poker e, soprattutto, il suono delle chips… nel prossimo articolo vi darò ulteriori aggiornamenti: intanto correte a guardarvi la photogallery pubblicata su facebook in cui, ad ogni immagine, ho aggiunto le mie impressioni…e commentate!
Ore 19 qui a Las Vegas (le 4 del mattino in Italia):
Si va in pausa cena, con una brutta notizia: Andrea Benelli è out. Con il punto nuts al flop arriva ai resti contro un avversario, in un piatto da 140mila chips. Turn e river decidono di invertire le sorti e finisce così il torneo di Andreino, che scappa dalla sala per andare a sbollire l’ira. Proveremo a farcela raccontare nei dettagli, non appena avremo l’occasione di ritrovarlo.
Una decina di minuti prima era uscito anche Dario Sammartino: rimasto con 10mila chips aveva mandato i resti con una coppia di 3, chiamato da uno dei giocatori lunghi al tavolo che, comunque, gira A-Q. Il board non regala né la prima né la seconda carta all’avversario, ma fa in modo da “risolvere” comunque la questione, con una doppia coppia di 10 e J, che elimina il giocatore azzurro. Resiste Maurizio Caressa, che arriva alla pausa cena con 10mila chips… in questa ora e mezza proverà a prendere confidenza con la dea bendata e rimettere in moto la famosa “turbochiappa”! Bene Alessio Isaia – con 100mila chips – e Marco Traniello, che ne ha circa 80mila. Piuttosto stabili gli altri, ovvero Bonavena, Gatto, Recchia e Braco. Claudio Cecchi va a cena con 47mila e Salvatore Bianco con 50mila. Gli spostamenti di tavolo mi anno fatto perdere temporaneamente di vista Filippo Candio, del quale vi aggiornerò subito dopo cena.
Ore 23:30 qui a Las Vegas (8:30 in Italia)
Mentre sta per finire la giornata qui a Las Vegas, in Italia siete ormai entrati nel pieno di un nuovo dì. Manca poco più di un’ora alla fine di questo primo day 2 e voglio darvi il penultimo aggiornamento di oggi. Un giro veloce, per rendermi conto il solido Bonavena, pur non riuscendo mai a settare al flop, come lui stesso mi ha dichiarato, resiste con le sue 40mila chips. Eliminato, invece, Maurizio Caressa, che non è riuscito ad abbandonare un tris di Jack, nonostante il board gli suggerisse che potevano esserci troppi pericoli: comprensibile la voglia e la speranza di stanare un bluff in quei momenti. Molto bene Simone Gatto, che si è portato sopra le 120mila chips, togliendone tante allo stesso avversario, con due mani simili, in cui è riuscito a farsi pagare bene il suo tris, ben nascosto. Montagne russe per Marco Traniello, che era salito fino a 120, poi sceso fino a 30mila e ora a 45mila chips. Stessa sorte per Filippo Candio: avevo incontrato lui e la sua Daniela in pausa cena e mi aveva detto di essere a 150mila. L’ho trovato con 80mila chips davanti e Daniela, che era lì a sostenerlo, mi ha raccontato che era sceso fino a 25mila chips…! Purtroppo ho trovato il posto di Salvatore Bianco vuoto, il che non mi dice nulla di buono sulla sua sorte in questo torneo. Molto bene, invece, Alessio Isaia e Claudio Swissy Rinaldi, rispettivamente a 140 e 150mila. Torno tra un’oretta, per gli aggiornamenti finali!
Ore 1:00 qui a Las Vegas (le 10:00 in Italia)
Si chiude questo primo day 2 ed è il momento di fare un po’ di bilanci, aggiornandovi sul chip count degli azzurri in gara, che sono 8 dei 15 che avevano preso il via a mezzogiorno. Parto dalla sala Brasilia, cominciando il giro da Salvatore Bonavena, che ho ritrovato a 70mila chips a 10 mani dalla fine. Subito dopo mi fermo per pochi minuti al tavolo di Daniel Negreanu, che sta dando spettacolo: pensa già al day 3, cantando, ballando e divertendosi con tutti quelli che passano di lì, me compreso. Nello stesso tavolo, due posti alla sinistra del campione canadese, è seduto Angelo Recchia, che ha circa 70mila chips. In due mani, però, il giovane player è out: prima chiama una puntata di 35mila chips su un piatto ricchissimo, non riuscendo ad immaginare che il suo opponent fosse entrato nel colpo con 3-5 off, per un full settato. Subito dopo, evidentemente provato dalla mano precedente, Angelo ha provato a rifarsi, probabilmente in bluff, considerato che c’era una coppia di 6 sul board ma l’avversario, che aveva trovato la sua top pair con kicker Asso, non gli ha creduto e lo ha chiamato, eliminandolo. Continuo il mio giro fino al tavolo di Marco Traniello che si è ormai stabilizzato intorno alle 45mila chips e sembra intenzionato solo ad aspettare un nuovo giorno, per vedere se la sorte gli sarà più amica. Due tavoli più in là c’è Simone Gatto, che ha ormai preso il volo a 220mila chips e ora ha cominciato a bullare il tavolo. Non è più al suo posto Pasquale Braco, che ha passato una giornata da corto, senza riuscire ad invertire la rotta.
Mi sposto nella sala Amazon, dove ritrovo tutti quelli che avevo lasciato precedentemente, con buone notizie: Claudio Cecchi chiude con 46mila, stabile rispetto a prima; l’altro Claudio, Swissy, chiude a 118mila, un po’ in discesa rispetto all’aggiornamento precedente, ma con un ottimo stack; Alessio Isaia, il “fabbro”, ha martellato gli avversari, portandosi a 180mila; Andrea Carini sorride imbustando le sue 105mila chips e mi racconta che era sceso fino a 10mila; il tavolo di Filippo Candio è stato uno dei primi a finire le ultime 5 mani annunciate dalla direzione del torneo, così sono costretto a fotografare solo la sua busta, ma sono ben contento di vedere che contiene 110mila chips.
Riepilogando, questi sono i primi otto italiani passati al day 3: Simone Gatto, Salvatore Bonavena, Marco Traniello, Claudio Cecchi, Claudio Rinaldi, Alessio Isaia, Andrea Carini, Filippo Candio.
Vi consiglio di affacciarvi ancora alla photogallery di questa giornata che ho continuato ad aggiornare sulla nostra pagina di facebook (cliccate qui): c’è un folle Negreanu, lo splendido panorama dal 52° piano del Rio e tanto altro ancora…
Domani ci sarà il day 2/C e il nostro secondo squadrone scenderà in campo: io, come sempre, ci sarò… e voi??
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