Sono stati otto i protagonisti della finalissima, dieci le ore di gioco effettivo, 100 mila il valore in euro degli stakes messi in gioco dai player, ed in palio anche un ticket per l’evento più prestigioso delle WSOP di Las Vegas, un ulteriore valore di circa 12mila euro.
Un modo non solo per impreziosire ulteriormente il già ricchissimo tavolo ma anche per festeggiare la notizia ufficializzata nel corso della tappa dal presidente della Microgame S.p.A., Fabrizio D’Aloia, che ha confermato anche per il 2013 l’esclusiva italiana per l’evento più importante di poker sportivo. Ai microfoni della People’s TV che ha garantito una lunghissima diretta dai tavoli dell’evento, D’Aloia ha ribadito come anche per la prossima stagione, in virtù dell’accordo stipulato con la Caesar, colosso mondiale dell’entertainment che organizza le WSOP, People’s continuerà ad essere la strada ufficiale che conduce alle World Series.
Sarà dunque Nicola Luigi Abrusci a raggiungere la capitale mondiale del gioco per tentare di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro delle WSOP dopo averlo inciso su quello della Cash Game Adventure. Potendo scegliere l’entità dello stack iniziale 5 player hanno optato per la cifra minima di 10mila euro, Costantino Russo e Leonardo Romeo erano partiti con 15mila, mentre il solo Stefano Garbarino aveva optato per i 20mila di partenza.
Questo l’esito definitivo della partita di cash game: Nicola Luigi Abrusci (+13.980); Stefano Garbarino (+7.160); Costantino Russo (+1100); Michele Giordano (-1.290); Gaetano Preite (-1720); Enrico Castaldi (-3.190); Leonardo Romeo (-6.020); Valerio Cossa (-10.000).