-
Il festival vegasiano del poker è giunto quasi ad un terzo del cammino. Già 19 gli eventi iniziati e ben 15 i braccialetti assegnati. Com’era prevedibile i giocatori americani hanno finora fatto la parte del leone, tra conferme, tra tutte, quella del POY 2007 Tom Schneider, vincitore dell’H.O.R.S.E. (Event #15), e astri nascenti, come Jonathan Taylor, tre vittorie nel WSOP Circuit 2012 e subito un braccialetto (Event #14) da abbinare ai tre anelli. Eppure, scorrendo i payout dei tornei finora disputati, non può passare inosservata quella bandiera bianca e rossa che svetta in cima ai podi tanta con una tale, regolare frequenza, da mitigare, se non addirittura minacciare, lo strapotere a stelle e strisce. Sull’onda della vittoria di Jonathan Duhamel, che nel 2010 trionfò nel Main Event più tricolore della storia del poker, il Canada ha già conquistato 5 braccialetti. Uno ogni tre eventi.
La notizia che però merita la maggiore attenzione, riguarda l’Evento #13, il 7 Card Stud Hi-Low da 5.000 dollari. A vincerlo è stato uno dei giocatori più controversi della storia del poker: Mike Matusow. Un autentico gambler vecchio stile, degno del film The Hangover. Infanzia difficile da vittima dei bulli della scuola, un bankroll costruito ai videopoker, il ricovero presso un centro specializzato per disintossicarsi dal gioco d’azzardo e la galera pe detenzione di droga. Mike è l’unico player capace di “sfidare il diavolo” a viso aperto, scrivendo un’autobiografia dal provocatorio titolo “Checkraising the devil”.
Conosciuto come “the Mouth”, la bocca, per la sua irrefrenabile logorrea al tavolo, nella sua carriera è stato capace di conquistare tre braccialetti con geniali colpi al limite della follia, ma di perderne altrettanti con incomprensibili crolli, degni del peggiore dei dilettanti. Celebri i due scontri con Carlos Mortensen e Greg Raymer, indimenticabili pietre miliari delle World Series of Poker.
Nella prima occasione, WSOP 2001, the Mouth viene eliminato dall’opponent dopo essere cascato in un terribile bluf: Mike si committa con una lunghissima fourbet, ma al momento di chiamare lo spagnolo, mucka le carte. La mano successiva tilta e viene indotto a mandare i resti con donna carta alta, sempre dallo spagnolo, che lo elimina e continua la sua corsa fino al braccialetto.
Ancor più spettacolare la mano contro Fossilman, che potrete godervi in questo video.
In entrambi i casi Matusow abbandona la corsa sconfitto dai futuri vincitori del Main Event. Magra consolazione, certo. Ma oggi è il suo giorno. Oggi the Mouth zittisce tutti e alza il suo quarto golden bracelet!