Le WSOP sono ormai vicine all’epilogo. Almeno per quel che riguarda la prima fase, quella che porterà fino alla designazione dei “November Nines”. Sarebbe quasi ora di tirare le somme, fare un primo bilancio di un’edizione favolosa, ricca di novità e tante soddisfazioni per i nostri colori. Ma il meglio, come si suol dire in questi casi, deve ancora arrivare.
La direzione delle World Series of Poker non ha ancora diffuso i dati relativi agli entrants per quel che riguarda i primi due Day 1 del Main Event, ma una cosa è certa: tra i protagonisti dell’evento pokeristico più atteso dell’anno, c’è un italiano. È Sergio Castelluccio, che ha chiuso il Day 1A al 4° posto, diventato poi 9° nella classifica aggregata con il Day 1B. Dopo i due ITM degli scorsi giorni, torna a farsi notare Walter Treccarichi. Cesarino è infatti passato al Day 2 con uno stack che dovrebbe garantirgli un posto tra i primi 100, ed è terzo assoluto tra gli italiani, alle spalle di Luca Moschitta.
Ma la nostra attenzione è tutto protesa verso lo shuffle up and deal di questa sera, quando avrà inizio il terzo e ultimo Da 1 del Main Event. A poche ore dal via, la nostra tensione è già alle stelle e il nostro tifo tutto per i nostri player che, in un modo o nell’altro, hanno timbrato il biglietto d’accesso al 10K!
Demy Carbone è il nostro qualificato online. Dominatore sin dalla prima giornata delle “WSOP a casa tua”, l’oritano tenterà di replicare lo straordinario risultato delle WSOPE di Cannes 2011. Allora era un giocatore tight e “parsimonioso” con le proprie chips. Oggi è cresciuto tecnicamente ed è decisamente più sicuro e consapevole delle proprie qualità.
Stefano Garbarino è stato protagonista di tanti TV tables ed eventi “speciali” nel People’s Poker Tour. A Las Vegas il suo atteggiamento riservato, la freddezza con cui affronta ogni singolo tavolo non potranno che essere un’arma in più, nel caos delle gremite poker room del Rio.
Gaetano Preite ormai non riesce a vivere senza le WSOP. Nel 2011, vestiva la casacca del People’s Pro, ci fece tribolare non poco. Quest’anno Don Tano ci ha fatto una promessa: niente più montagne russe! Riusciamo a credergli?
Alex Longobardi non ha bisogno di presentazioni. A Vegas ormai da tempo immemore, probabilmente il Doge attende che scada il visto, per tornare in patria. Tre ITM solo in questa edizione, tra cui uno strepitoso tavolo finale allo Shootout, sono un biglietto da visita di cui andar fieri e un antipasto che non può che mettere fame al campione partenopeo.
Tanti altri amici della piattaforma sono chiamati all’impresa. Probabilmente molti non andranno oltre il Day 1, ma ognuno ce la metterà tutta. Da loro attendiamo notizie, per riportare le loro imprese ai nostri lettori. Sandro Spinozzi, Walter Ferrero e tanti altri, che spero “si facciamo vivi” prima possibile, al di là della maglia, oltre i “colori sociali” (ce l’ho con te, Marcucci!)
A tutti un in bocca al lupo per questa nuova avventura e… teneteci aggiornati!!