Dopo le delusioni del Day 2C, torna a sventolare la bandiera tricolore al Main Event delle WSOP 2013. Nella notte si susseguono i post dei giocatori italiani, che ci tengono aggiornati sull’andamento del torneo.
Il più dovizioso di particolari è Gaetano Preite che, non appena preso posto, individua immediatamente la sua vittima sacrificale: “potrei mai preoccuparmi di uno che si chiama Timoschenko?”… e l’avversario è subito nel mirino!
Gaetano è carico, dichiara apertamente battaglia all’ucraino, “già tre scontri in mezz’ora tra me e lui, l’ultimo da cardiopalma come al solito: apro da utg con 88, lui utg+1 vede, flop 8qq e due picche, io 3500 lui raise 8500… io gioco, turn Q, non benissimo, io busso lui pure. River A, apro 6500, lui 13000, io lo guardo e gli faccio 21500… lui folda e mi mostra i 10. Io: gooooddd foldddd. Sono un Folle! Le ore successive sono tutte dello stesso tenore. Chiude il primo livello a circa 170mila chips, dalle 148 di partenza. Si ripromette di stare calmo, ma chi lo conosce sa che non sarà possibile. Al rientro dalla pausa sale subito prima a 250, poi 350mila. Poi un brutto colpo da 200K lo riporta con i piedi per terra.
Al quinto e ultimo livello si rientra sotto quota 800left. Don Tano è pronto per lo sprint finale. Sospinto da amici e parenti che restano svegli tutta la notte per sostenerlo da lontano, riprende a runnare come solo “lo spaccone” sa fare. Chiude il Day 3 con la 116ª posizione e 460mila chips! L’orgoglio salentino lo spinge fino ai margini della zona premi: 666 left e 648 itm previsti!
Saremmo tentati di dirgli “ora calmati, respira e gioca tranquillo, la zona premi è vicina, non fare sciocchezze!”. Ma sappiamo sarebbe inutile, quasi offensivo per uno come lui. Don Tano non cerca la bandierina, ma l’impresa… e a noi non resta che incrociare le dita per lui e prepararci ad un Day 4 da apnea!
Strepitoso come sempre Walter Treccarichi. Dopo essersi regalato l’accesso al Day 3 per il 23° compleanno, passa al Day 4 da portabandiera degli italiani. Meno generoso di aggiornamenti sul diario fb, ma trascinato da una non meno entusiastica folla di sostenitori, chiude la giornata con la classica foto della preziosa busta e un laconico: “poteva andare peggio, dai”… Siamo d’accordo: con la 35ª posizione e 631mila chips, era molto più facile che andasse peggio!
Cesarino così supera anche Sergio Castelluccio, che fino ad oggi aveva sempre, costantemente guidato il gruppo degli italiani. Pochi anche i suoi aggiornamenti. Il Pro di Bisaccia (AV) è forse meno “social”, ma di certo non meno attento al tavolo. Grazie al buon vecchio Fabio Coppola e Michele Limongi, veniamo a sapere che proprio sul finale Sergio riesce a vincere un monster pot e a portarsi alle soglie del mezzo milione… chiuderà alla 101ª posizione assoluta con 476mila chips, secondo tra gli italiani.
Il chipcount tricolore recita così:
35 Walter Treccarichi – 631,000
101 Sergio Castelluccio – 476,000
116 Gaetano Preite – 460,000
204 Carlo Savinelli Italy -348,500
237 Alessandro Fasolis – 321,500
328 Andrea Carini – 251,000
338 Daniele Guidetti – 245,000
356 Giuseppe Zarbo – 227,000
407 Luca Moschitta – 197,000
455 Riccardo Lacchinelli – 157,500
486 Andrea Dato ROME – 140,500
624 Maurizio Caressa – 66,000
A noi non resta che attendere qualche ora per e riprendere fiato… siamo certi che neanche il Day 4 sarà parco di emozioni!