L’offensiva anticollusion, portata avanti nella nostra lobby, continua a produrre frutti e non manca di sottoporre alla nostra attenzione motivi e spunti di riflessione.
L’ultimo episodio in ordine di tempo sul quale si sono concentrate le attenzioni del team anti-fraud, è giunto dalle qualifiche on-line dedicate al People’s Poker Tour.
Uno degli appuntamenti che dal lunedì al venerdì, anche per via della grande risonanza mediatica prodotta dall’evento oltre che dal valore dei ticket in palio, è in grado di calamitare l’attenzione dei giocatori più forti… e non solo!
Per spiegare gli ultimi accadimenti conviene partire dalla fredda cronaca: il ticket per raggiungere Saint Vincent e sedere al tavolo del Main Event il prossimo 9 gennaio, è stato assegnato ad Ivan Matarrese di Canosa di Puglia.
Il player pugliese, però, arriva all’ambito premio dopo un’accurata analisi realizzata sulle mani del final table, per il quale era stato segnalato da alcuni partecipanti il rischio collusion.
Ed in effetti partendo proprio dalle segnalazioni giunte dai player impegnati nel torneo, il team che ogni giorno vigila e agisce per reprimere fenomeni di collusion, ha dovuto constatare la condotta scorretta che si era materializzata al tavolo.
Dunque, dopo la catena procedurale ‘segnalazione-verifica- riscontro’, si è deciso di eliminare dal torneo i player che si erano macchiati di tale scorrettezza facendo scorrere la classifica fino al primo ‘vero’ classificato.
Ecco allora giungere nelle mani di Ivan Matarrese un ticket completo per disputare la tappa del PPTour: un riconoscimento che premia il giocatore pugliese ma che contemporaneamente conforta tutti gli altri player della nostra lobby…