Verso il PPtour di Saint Vincent – Max Piazza: "Non credo nella fortuna, ma credo fortemente nell'assegnare un valore alle cose"

Verso il PPtour di Saint Vincent – Max Piazza: "Non credo nella fortuna,  ma credo fortemente nell'assegnare un valore alle cose"
Max Piazza centra l'obiettivo e si qualifica per Saint Vincent

Va a finire nelle mani di Max Piazza il 28esimo ticket per l’evento People’s Poker Tour di Saint Vincent: sulla sua pagina Facebook leggiamo: Ticket PPT S.Vincent alla cassa! L’aria di Malta continua a portar bene!

Eh si, perché il grinder palermitano, presenza storica del nostro live, vincolato al commento tecnico quando non impegnato nei tavoli finali della nostra competizione (Come nel caso dell’ultima tappa del PPtour a Nova Gorica, dove è salito sul terzo gradino del podio), si è da pochissimo trasferito nella ridente isola maltese che pare proprio portargli bene. Non più di qualche giorno fa, sempre dalla sua pagina facebook, avevamo avuto il piacere di leggere dei suoi ottimi risultati anche nelle sessioni di poker cash.

E allora abbiamo pensato di raggiungerlo – peccato solo telefonicamente – proprio lì  nel cuore dell’isola, a Saint Julian’s, dove da pochissimo ha preso casa e fargli delle domande per sapere qualche dettaglio sul torneo, ma non solo: Max, nonostante le poche ore di sonno, si è subito reso disponibile ad una chiacchierata. Non avevamo dubbi in merito: il suo spessore umano e l’affetto da sempre dimostrato verso il mondo People’s ci sono noti quasi quanto la sua abilità ai tavoli.

 

1. Ciao Max, in primis complimenti per la vittoria del pacchetto…era da un po’ di sere che ci provavi e ieri finalmente sei riuscito ad agguantarlo, sfilandolo tra l’altro dalle  mani di un amico, Simone Zambon: ci dici qualcosa sulle mani fondamentali del torneo e, soprattutto, sulle battute finali di questo?

 

Ciao Romina, grazie 🙂 In effetti ultimamente avevo sfiorato il pacchetto diverse volte; sono contento che finalmente ieri sera sia arrivato anche se battendo in HU un grande amico come Simone Zambon: una piccola “rivincita” dato che al Sat per Nova Gorica prima di vincere il mio pacchetto persi proprio l’hu finale con lui. Gli auguro che la cosa sia per lui di buon auspicio, come lo è stata per me. E’ stato un lungo heads up con molti raddoppi per entrambi, nessuno voleva mollare com’è giusto che sia..fino alla mano finale dove lui apre 2000 e io decido di pushare le mie 22000 con A2 trovandomi di fronte ad un cooler alla vista delle sue QQ.  Ma il flop mi ha sorriso recitando AKK: turn e river ininfluenti poi, mi hanno consegnato le chiavi di S.Vincent!

 

2. Che emozioni hai provato a vincere il torneo di qualificazione per un evento di cui hai sfiorato il primo posto non più di tre mesi fa? Che sensazioni e ricordi ha riportato a galla?

 

 

Decisamente tanta felicità: il PPTour è per me un circuito speciale:  in primis per le tante emozioni vissute con tutti voi dello staff in giro per il mondo e poi perché, con Nova Gorica, mi ha regalato quello che fin’ora è stato il mio più grande risultato live e che di sicuro rimarrà uno dei ricordi più belli di tutta la mia carriera 🙂

 

3. Mettiamo da parte per un attimo il torneo di ieri sera: questo è stato un anno di grandi risultati per te, terzo posto al PPtour, piazzamenti  importanti nell’on-line, il ruolo in poker magia prima e la sponsorizzazione con Starsmillion poi; successi culminati con il trasferimento a Malta. Hai solo 22 anni ma sembra che già tu abbia assaporato il meglio di questo mondo. Cosa hai in mente per il 2014?

 

 

E’ vero. Il 2013 è stato, soprattutto nelle fasi finali, un anno molto positivo per me sia a livello pokeristico che di vita. Sono fiero dei risultati raggiunti e mi lusinga che delle importanti società abbiano voluto accostare il mio nome al loro Brand.

Il trasferimento a Malta è avvenuto in via definitiva, pochi giorni fa: sono strafelice della mia scelta, adoro questo posto e la cosa mi permette di star bene ed esprimermi al meglio, ai tavoli e fuori.

In realtà la mia determinazione viene spesso confusa con arroganza ma, chi mi conosce bene, sa che sono un ragazzo molto umile: credo realmente di dover ancora fare tanta strada in questo mondo e continuare a dimostrare agli altri ed a me stesso in primis il mio valore.

Il mio desiderio è di vivere un 2014 da protagonista e darò tutto me stesso per riuscirci. Nei fatti spingerò molto di più sul live di quanto fatto finora cercando un altro importante piazzamento.

 

4. E’ vero che a Nova Gorica avevi con te il vestito per il Final Table, quindi eri sicuro di giocarlo? Cosa ti ha dato la sicurezza di arrivare così in alto? E, soprattutto, ripeterai il mantra a Saint Vincent?

 

 

Si è vero, avevo delle ottime sensazioni prima di quel torneo, pochi sanno che la mia carriera live ebbe inizio proprio a Nova Gorica 4 anni fa in un torneo che indovina..era proprio il PPTour!

Questa cosa mi ha fatto pensare da subito che sarebbe stata una tappa positiva, non so spiegartelo ma ho sentito da subito delle sensazioni positive già da prima della partenza (da qui la scelta di comprare l’abito poi indossato al tavolo finale) che mi hanno poi accompagnato durante tutto il torneo.

Non so se ripeterò esattamente gli stessi “rituali” per Saint Vincent..in verità ho già in mente qualcosa di nuovo ma non voglio svelare nulla 😀

 

5.  Torniamo a Nova Gorica, la foto della mamma, un bracciale rosso ed una scritta ripetuta all’infinito sui tuoi aggiornamenti facebook e sulla busta delle chips: tutti portafortuna riconfermati o qualcuno rimandato a settembre?

 

 

Più che al destino credo fermamente nell’assegnare un valore alle cose, soprattutto quando queste rappresentano per me un momento, un’emozione, una persona speciale.

E gli elementi che hai citato raccontavano ognuno una storia diversa ed importante della mia vita. Se li riconfermerò? Ancora una volta non voglio svelarvi nulla, toccherà aspettare l’inizio del torneo per scoprirlo 🙂

 

6. Parlaci un po’ di te, la tua giornata tipo a Malta come si svolge? Riesci a grindare senza distrazioni nell’isola del divertimento?

Sono venuto qui per dare un’importante svolta alla mia carriera non per fare il turista, quindi assolutamente si.

E’ anche vero però che ho scelto proprio questa meta, oltre che per la vicinanza con la Sicilia, per la sua vitalità, dunque mi concedo almeno nei giorni di pausa dal grinding qualche distrazione.

Tra l’altro devo ammettere che stare in una città cosi viva a qualunque ora sia del giorno e della notte mi permette di evadere dal tilt di qualche brutta sessione praticamente a qualsiasi orario, anche alle 3 del mattino: è fantastico!

 

 

7. Un’ultimissima domanda: sappiamo che sei un appassionato di musica e di film, dicci la tua playlist preferita durante un torneo, tre canzoni e tre film che ci consiglieresti e perché…

 

 

In realtà non ho una vera playlist da ascoltare durante i tornei, bensì come per gli oggetti citati prima tendo a portare con me le canzoni che in quel particolare momento della mia vita ascolto con più frequenza, magari proprio perché legati ad un ricordo speciale.

Tuttavia se proprio devo dirne 3 che di sicuro non mancheranno nella mia playilist a S.Vincent dico: Everything-Alanis Morissette, Hyperballad-Bjork ed  En e Xanax di Samuele Bersani, tre pezzi con cui ultimamente sto davvero “in fissa”.

Sui film invece rispondo abbastanza facilmente: A beautiful mind, uno dei miei preferiti in assoluto e che sento incredibilmente mio per una serie di similitudini con la vita ed il  pensiero del protagonista, uno straordinario Russel Crowe nei panni del più brillante ed originale matematico del 900, John Nash.

Il secondo titolo che mi viene in mente è: Will HuntingGenio ribelle, altro film capace di farmi venire la pelle d’oca ogni volta ed altro protagonista a cui mi sento particolarmente vicino.

Infine non poteva mancare un film sul Poker, consiglio High Roller – The Stu Ungar Story dove viene raccontata la travagliata storia di quello che è universalmente riconosciuto come il più grande giocatore di poker di tutti i tempi, Stu Ungar. Forse non tra i migliori per realizzazione ma con la grandezza di averci regalato un quadro preciso  di quell’incredibile storia che fu la storia di vita di Stu e che lo rende un must per ogni amante di questo gioco.

 

 

Grazie Max,

in bocca al lupo per tutto e, ovviamente,

per Saint Vincent! 🙂

 

Grazie a voi, crepi

Ci vediamo a Saint Vincent!


 

 

 

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