E’ arrivato il ‘fischio finale’ per le qualificazioni online al People’s Poker Tour di Saint Vincent. L’ultimo ticket per raggiungere il Main Event è stato infatti assegnato venerdì scorso e, quasi come se il vincitore fosse stato deciso sulla scorta del nick più azzeccato, ad aggiudicarsi il visto d’ingresso è stato l’ex Pro di People’s Poker Mauro Fischietti, in lobby noto come ‘FISCHIO63_’!
Mauro, a cui non difetta l’esperienza né dei live né delle qualifiche online, ha superato all’heads up finale la resistenza di building che aveva guidato, per una lunga parte dell’incontro, la classifica provvisoria.
La mano del sorpasso arriva a notte fonda, solo qualche minuto dopo le 2, e con una condizione di partenza davvero invidiabile per l’oppo di Mauro: 71mila le chips di Fischietti contro lo stack di building a quota 105mila.
Il chipleader che aveva spillato un 9♣7♦ decide di coprire il grande buio versando nel piatto le 1.250 necessarie. Il check di fischio che a sua volta aveva trovato nelle hole cards un Q♦9♠ apre la strada ad un flop particolarmente insidioso per i due finalisti: 3♠6♥9♦.
Anche se nelle mani di entrambi c’è la top pair, un’accorta gestione suggerisce ai due player un low profile, e così, alla puntata minima di Fischio che esce con 2.500 fa seguito il miniraise di building immediatamente chiamato da Mauro. Ma la calma che regna al tavolo è solo momentanea e nonostante il 5♠ sceso al turn non regali grandi cambiamenti agli equilibri provvisori, si scatena feroce una decisiva guerra di rilanci. Inizia Fischietti che versa le prime 5mila forte della top pair e di un buon kicker, divenuti ancora più preziosi proprio dopo il curvone della quarta strada. Dal canto suo, invece, building che come detto è anche lui in possesso di una top, si trova ora nelle mani anche un doppio gutshot di scala: una double belly buster che viene salutata da un profondissimo push! Chiamare o non chiamare… questo è il quesito che fischio decide di dirimere versando nel pot tutti i 58K rimasti a disposizione. Il river continua, ironia della sorte, ad assicurare lo stesso punto nelle mani dei due protagonisti che con il 6♠, arrivato a chiusura del board, incastrano la stessa doppia di 9 e 6. Per fischio, però, la dama kicker è anche sinonimo di pot, double up e chipleading: 142K a 34K, building inizia a tremare dalle fondamenta…
Qualche minuto più tardi, nonostante sia stato in grado di incrementare il suo stack fino a quota 40mila, per building arriva l’ultima mano. Ancora una volta a fare la differenza è il kicker visto che ad entrambi viene assegnato nella dotazione iniziale un bell’asso: A♠6♣ per building e A♦9♦ per fischio. L’action è tutta preflop: da piccolo è l’oppo che pusha resti per un call quasi istantaneo di fischio. Sul flop scendono K♥4♠7♠ mentre concludono il board Q♦ che arriva sul turn, e il 9♥ al river che dà a Mauro Fischietti la coppia necessaria a vidimare il ticket per Saint Vincent.