Alessandro Sammarone di Castel di Sangro è l’ultimo qualificato online per il PPTour. A Campione d’Italia, il prossimo 27 marzo, il player della provincia di L’Aquila prenderà posto ai tavoli del Main Event dopo aver vinto ieri sera il pacchetto che gli assicura il buy-in dell’evento, oltre alla sistemazione e ad un comodo rimborso per le spese di viaggio.
Per raccontare la performance pokeristica di ‘alesamma1982’ non si può che partire dalla mano in cui il giocatore conquista il diritto all’heads-up finale ed elimina uno dei concorrenti diretti al premio in palio. Mancano circa 10 minuti all’una, i bui sono a quota 250/500 e da bottone ‘gigioccolino’ con 70K di patrimonio accumulato, spilla un J♣T♠ che gli consiglia di coprire il costo di partecipazione alla mano. Semplice call anche del piccolo buio, ‘BRAMACS’ quasi 35K di stack, che ha trovato un A♥5♥ suited. Con un meno confortante 6♦5♠ e 45K dietro, anche il futuro vincitore decide di attenersi alle 500 chips già versate nel piatto. E’ il flop che scatena una serie di reazioni a catena che rendono sicuramente più dinamico il colpo: scendono 5♣6♥2♥. Una middle pair già in cascina e soprattutto alla luce di un interessantissimo nut flash draw, BRAMACS esce con 825 chips utili anche a comprendere il gioco degli avversari. Con top-two, Sammarone sceglie la strada del raise e mette nel piatto 2.475 chips totali. Gigioccolino, al secolo Stefano Marinelli, opportunamente considerate le decisioni degli altri giocatori decide di non rincorrere e folda. Ma è ancora il turno di BRAMACS ed è ancora reraise: questa volta fino a 4.125. Nella guerra di rilanci la fourbet la confeziona Sammarone e la impacchetta a quota 7.425. A questo punto rompe gli indugi BRAMACS e per il quinto turno di puntata sceglie come valido deterrente l’all-in: 29.259 le chips residue. Il set di una coppietta o addirittura un incastro con 3 e 4, questi devono essere stati i timori più importanti di Sammarone che ci pensa un po’ ma che alla fine non si sottrae all’ultimo atto di questa vera e propria disfida: chiama l’all-in del suo avversario e mostra la sua doppia. Di fronte a lui si materializza un altro rischio, quello di un possibile colore nut o di una doppia superiore per la quale, però, sarebbe necessario almeno un altro asso. Il turn riduce i rischi anche se non fuga tutte le paure di Sammarone che trova un provvidenziale 5♦ che gli fa chiudere un full quasi imbattibile. Infatti, non basterebbe più una carta di cuori per BRAMACS che ora può essere salvato solo dall’arrivo di un asso. Occhi puntati sul river che invece dice 3♦ spedendo Sammarone all’heads-up finale con un patrimonio di 80.695.
Dura 57 minuti il confronto a due tra Sammarone e gigioccolino, quest’ultimo arrivato al tavolo più piccolo con 69.305 chips nel carniere. E quando sarà servita l’ultimissima mano solo di poco si saranno distanziate le posizioni dei due giocatori, capaci di mantenere un equilibrio stabile nonostante il trascorrere del tempo.
E’ un colpo dalle mosse ‘obbligate’ quello che chiude la partita, quando i livelli dei bui sono giunti a 500/1.000. Sammarone da piccolo, con circa 93.000 chips trova A♣K♠, e sceglie 3.500 come size della sua uscita. Da Big Blind, Stefano Marinelli con 57K di stack trova due dame nelle hole cards, per la precisione Q♠Q♥. Comprensibile il reraise fino a quota 11.000. Con una mano monster a fargli da scudo Sammaronme preferisce non andare di fioretto e imbocca la strada del push, per Marinelli ancora 45K da versare. Per entrambi i player nonostante le 4 ore e mezzo di gioco, tutto il torneo è in questa mano, dovesse vincere Marinelli andrebbe a 113.660, meno di 37K resterebbero a Sammarone. Ma non ci vuole tantissimo per comprendere l’esito del colpo, quando sul flop scendono 4♥T♥A♠ Sammarone è già avanti. Il turn, poi, riduce letteralmente al lumicino le speranze dell’oppo: arriva un altro A♦ e per Marinelli solo una delle due dame rimaste nel mazzo può significare vittoria. Il river, invece, consegna un altro 4♠ al board che per Sammarone significa full-colpo-partita-ticket-Main Event…