Archiviata anche la seconda uscita del People’s XS, torneo del giovedì sera, dal prizepool di 10 mila euro e formula con 1 rebuy e 1 add-on al costo di 30 euro.
Ancora un successo che, con i suoi 191 partecipanti, 53 rebuy e 60 Add-on, sfiora il raggiungimento del garantito, in una serata non priva di appuntamenti importanti, catalizzatori d’interesse, come le partite di Europa League.
23 in tutto i premiati, gradino che chi scrive – malauguratamente – non riesce ancora a superare: ed è su questo rapporto così ostico tra me e le zone a premio dei tornei che vorrei avere un vostro parere oggi.
Prima però i doverosi riconoscimenti al vincitore, MARCOS82 (continua la scia positiva di questa annata riportata nei nickname) che stanotte ha potuto chiudere la partita da vincitore, con 2.500 euro sotto il cuscino. E un bravo anche a pato810 e angeldevil88 (colui cioè che mi ha bustato con un imparabile AA) che completano il podio con 1.500 e 940 €.
Dicevamo del divario tra la sottoscritta e la zona a premi dei tornei: bene, non riesce a consolarmi neanche il fatto di essere uscita a poca distanza da un certo Don_Tano, che dovrebbe rispondere alle generalità di Gaetano Preite (ndr. Pro People’s Poker per due anni di seguito, oltre 200.000 dollari vinti tra luglio e settembre dello scorso anno, inserito nella classifica dei 500 giocatori di poker sportivo più forti al mondo con un 48esimo posto nel Main Event delle WSOP di Las Vegas e una serie impressionante di Final Table nei nostri eventi live).
E no, non mi conforta perché ieri quella linea gialla dei premi iniziavo a vederla davvero molto distintamente (out 33esima)… e un pò iniziavo a crederci!
Allora per ricapitolare tutta la mia performance: entro in gara all’incirca al settimo livello di gioco, bui 80/160, stack 5k e i miei bei 31 bui circa. Andamento già molto sofferente fino al 13esimo livello, quello della pausa, in cui arrivo con poco in più della dotazione di partenza (circa 6K). Faccio add-on e acquisto nuova fornitura di chips, 10mila per l’esattezza e mi dico: bene, d’ora in poi si fa sul serio. Peccato non aver calcolato un lunghissimo, quasi irreale, periodo card dead: le figure per me sembravano sparite dal mazzo di carte. In ogni caso non mi scoraggio e mi invento giocate da posizione per rubacchiare al momento giusto (sto dicendo troppo?). A risollevarmi, poco dopo, arrivano una serie di mani interessanti, una dietro l’altra che mi permettono di raddoppiare il mio stack: AA, AK, AJ. Riesco a ottimizzare fino ad arrivare a 35k, per la prima volta quasi in average! Alla fine, quando scorgo già nella finestra dei premi la “zona” gialla dell’Itm, ecco che spillo T-T. Decido di chiamare l’all-in del giocatore corto (come si può vedere dallo screenshot). Dopo la beffa della donna al river, la disfatta. La mano successiva mi regala AJ: pusho e mi schianto subito contro AA, quello di angeldevil88 per la precisione. Fine del torneo, ma soprattutto delle aspettative di piazzamento a premio una volta tanto abbastanza plausibili.
Non rimane che riprovarci stasera, con il Big One, formula perfetta e struttura giocabile per un freezout da 50 euro e 10 mila di garantito sul piatto.
Imperdibile! Come i satelliti che si tengono in lobby durante tutto il pomeriggio e che mirano al torneo principale. Solo che lì, con uno stack di 500 chips e struttura turbo, è ancora tutto un altro gioco… bisogna cambiare strategia.
Ma quanto è bello è difficile fare il poker player? E soprattutto quanto è complicato mantenersi gradevoli con gli altri dopo uno scoppio a un passo dai premi, quando si vorrebbe solo scaraventare il pc dalla finestra?
Ecco, su questo ho ancora tanto da studiare, ma posso dire di aver imparato molto in quest’ ultimo mese.
Detto ciò, per ritornare alla questione principale, secondo voi lo farò un ITM prima o poi?
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