Utili lordi da 14 milioni di euro nel 2016, in crescita del 35% per Microgame, con la divisione service provider che da sola ha evidenziato una crescita del 44% nei ricavi netti. Risultati «frutto di un lungo lavoro durato anni e che ci ha permesso di crescere a doppia cifra in modo costante. Tale sforzo è culminato con la nostra ulteriore espansione, a settembre, con l’acquisizione di Active Games». E’ quanto ha spiegato Marco Castaldo, Direttore Generale Microgame, in un’intervista a MF-Milano Finanza. Una espansione basata anche su investimenti per 1,7 milioni nello sviluppo software della piattaforma di gioco e 24 nuove assunzioni nel 2016.
«Il mercato online ha essenzialmente una criticità, ovvero la concorrenza dei siti esteri – ha detto ancora Castaldo – Per questo è fondamentale rimanere sempre all’avanguardia, con un occhio sugli altri mercati. Ciò però non significa certo abbandonare l’Italia, che per noi rimane uno scenario strategico. A Roma per esempio guardiamo con attenzione ai corner», spiega il manager. Chiarendo un punto è cioè che mentre nel gioco fisico, ovvero slot e vlt, si va incontro alla saturazione, nell’online c’è ancora ampio spazio di manovra e di sviluppo.
RED/Agipro