Ad una prima lettura potrebbe sembrare una notizia scontata: a partire dal 22 Maggio 2012 One Drop è l’ente di Beneficenza Ufficiale delle WSOP. In verità l’ONG di Guy Laliberté (fondatore del Cirque du Soleil®) era già molto presente alle World Series, con uno stand nei corridoi del Rio tra i più apprezzati e patch che spuntavano orgogliose sul petto di migliaia di giocatori. Poi la nascita del Big One for One Drop, il punto più lato di una collaborazione che affonda le proprie radici in anni di impegno sociale: un torneo dal buy in di 1milione di dollari che devolverà in beneficenza l’11.11% del montepremi complessivo. Ma questa è una notizia già vecchia. Noi stessi ne avevamo parlato più di tre mesi fa in un articolo sul blog. E allora dov’è la novità?
La novità è che l’investitura di One Drop ad ente di beneficenza ufficiale delle World Series of Poker apre la porta ad una serie di iniziative benefiche che permetteranno all’ONG di avvicinarsi sempre più all’obiettivo: garantire a qualunque cittadino di questo pianeta l’accesso ad una fonte di acqua pulita!
Nasce così A Drop Saved is a Drop Shared (Una goccia risparmiata è una goccia per tutti), una campagna di comunicazione che partirà da un programma di sensibilizzazione rivolto sia ai partecipanti che agli operatori delle WSOP e arriverà fino alla raccolta fondi “porta a porta” nei resort della Caesars Ent.
“Quello vogliamo – ha dichiarato Guy Laliberté – è spingere la comunità dei giocatori di poker a prendere coscienza e scendere in campo, dando vita ad un vigoroso effetto onda”. Forte dei 3,3 milioni di dollari già raccolti grazie ai 30 players che hanno confermato la partecipazione al “Big One”, la coalizione WSOP-ONE DROP rilancia la sfida, invitando tutti i player che otterranno un piazzamento itm a donare l’1% della propria vincita: una piccola goccia che potrebbe diventare un grande mare, se si pensa che il montepremi complessivo dello scorso anno è stato di poco inferiore ai 192milioni di dollari.
Ma l’impegno di One Drop si spinge ben oltre la raccolta di offerte in denaro. Con la consapevolezza che smuovere una coscienza è molto più difficile che ottenere una donazione occasionale, ma provoca effetti molto più duraturi, durante tutto il periodo del festival l’ONG di Laliberté agirà con il dichiarato scopo di scavare un solco profondo e indelebile nell’anima di ogni giocatore, partendo da un piccolo gesto di civiltà e rispetto per l’ambiente che ci ospita. L’istallazione di distributori di acqua potabile lungo i corridoi del Rio per incentivare il riutilizzo delle bottigliette di plastica può sembrare un’inezia, se confrontata con le roboanti cifre di cui abbiamo parlato finora, ma chi è stato a Las Vegas in estate e ha sofferto per le impietose temperature che non di rado superano i 50°, potrà facilmente rendersi conto della portata di una tale iniziativa che si propone di ridurre l’impatto ambientale di una manifestazione che coinvolge migliaia di persone. E ancor più importanza assume se si pensa che il tutto avviene in un territorio in cui l’acqua è stata portata dall’uomo per creare la vita laddove vita no c’era. Quale posto migliore di una città in pieno deserto, per parlare della crisi mondiale dell’acqua?
Ancora una volta il trasgressivo e mondo del poker dimostra di essere molto di più di puro gioco e divertimento “ai limiti del peccato” e ci regala un grande insegnamento: è possibile salvare il mondo con poco, un passo alla volta, goccia a goccia.